LOL, OMG e gli altri acronimi del web guadagnano la cittadinanza nell'Oxford English Dictionary. Arriverà presto anche la volta delle emoticon?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-03-2011]
Il famoso Oxford English Dictionary (OED), nato oltre 150 anni fa e diventato l'austero guardiano delle lingua inglese, alla fine ha capitolato accettando alcuni degli acronimi ricorrenti nelle correnti comunicazioni digitali di mezzo mondo.
Una volta esclusivo appannaggio dei più giovani ma ormai d'uso comune anche da parte dei genitori e persino di qualche nonno, abbreviazioni quali LOL (laughing out loud), FYI (for your information) e OMG (oh my god) hanno fatto il loro ingresso ufficiale nella storia della lingua d'oltremanica.
D'altra parte molti acronimi (o, più correttamente, abbreviazioni sintetiche) sono ormai d'uso corrente in tutto il variegato mondo di Internet, che usa con disinvoltura quella specie di moderno esperanto che è il computerese e che ha ormai sostituito sul campo la versione classica della lingua di Shakespeare.
D'altra parte, come qualsiasi mezzo espressivo anche le forme contratte hanno subito una loro evoluzione nell'uso e nel significato; così - avvertono gli esperti - mentre FYI e LOL sono apparsi rispettivamente nel 1941 e nel 1960, la prima apparizione di OMG data addirittura 1917, sebbene col significato di "oh my God!".
Attenzione, però: lo sdoganamento effettuato dal OED vale per l'Inghilterra e forse per i Paesi di lingua anglosassone; da noi acronimi e abbreviazioni da SMS non hanno ancora diritto di cittadinanza.
Lo ricordino quanti tra qualche mese affronteranno l'esame di maturità, perché le nuove "paroline" saranno considerate anglicismi, nel migliore dei casi, tranne forse nell'esame scritto di Inglese in cui, OED alla mano, qualcuno vorrà correre il rischio di mostrarsi più aggiornato del prof che avrà di fronte. Ma ovviamente lo farà a suo rischio e pericolo.
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merlin