Un reportage di Michael Lewis ci racconta che la rivoluzione di Internet è stata principalmente un parricidio, inteso come la fine del principio d'autorità legato all'età.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-09-2002]
Michael Lewis, di nazionalità americana, abbina all'attività di giornalista (New York Times Magazine e Bloomerang News), quella di brillante scrittore. Egli ha infatti scritto un libro sulla New Economy più avvincente e divertente di tanti romanzi che ci sono in giro, più istruttivo di tanti noiosi saggi in circolazione.
Le vicende dei suoi giovanissimi eroi diventeranno chiavi di lettura indimenticabili di quello che è stato il boom della New Economy e della sua crisi, frutto di una fatica della società a metabolizzare questo grande cambiamento, da cui non si potrà più tornare indietro.
La vicenda che apre il libro è quella di Jonathan Lebed, la cui storia ha fatto il giro del mondo. Un quindicenne con un pc collegato a Internet, totalmente ignaro di finanza e di borsa, riesce a guadagnare centinaia di migliaia di dollari. Come? Registrando una decina di account diversi su Yahoo e facendo partire da questi una serie di commenti su un sito finanziario. Infine spingendo molti titoli e facendoli salire.
Straordinario è il modo con cui viene enfatizzata la "diversità" tra Jonathan e gli adulti: innanzi tutto il padre, che non capisce un'acca di Internet, scavalcato da un figlio brufoloso che guadagna in un anno quello che lui non è riuscito a guadagnare in una vita.
Poi l'avvocato di Johnatan che lo assiste e infine il Presidente della Sec che non vuole accettare il fatto che il bambino abbia detto semplicemente: "il Re è nudo". Con queste parole viene infatti portato alle estreme conseguenze il meccanismo irrazionale delle voci di borsa, il gioco dei rialzi che poco ha a che fare con l'economia reale e che può diventare un videogame adolescenziale.
Fa seguito a quella di Jonathan la vicenda del giovane Marcus Arnold, appassionato di fiction legali alla Tv, tipo Parry Mason. Egli diventa un avvocato on line apprezzatissimo, fornendo i suoi consigli in un sito di consulenza legale gratuita. La potente corporazione americana degli avvocati lo scopre e lo costringe ad ammettere: tutto ciò con l'evidente scopo di criminalizzarlo.
Chi lo difende è invece il suo pubblico che apprezza e che forse lo fa per prendersi una rivincita su una categoria che quasi tiranneggia la società americana. Il web abolisce le gerarchie legate all'età, all'esperienza, alla scolarità. L'autorità viene denudata, smitizzata, ribaltata a favore dei giovani, di chi sa muoversi meglio su Internet, di chi oltre ad usare il mouse si è impadronito della sua logica, dei suoi meccanismi.
Il mondo non sarà più lo stesso dopo il web, ci dice Lewis: "il futuro è già avvenuto".
Scheda
Titolo: Next
Sottotitolo: Il futuro è già avvenuto
Autore: Michael Lewis
Editore: Editori Riuniti
Prezzo: 14 euro
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