Uscire dal social network non è sufficiente: i cookie continuano silenziosamente a tracciare gli spostamenti degli utenti in Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-09-2011]
È una specie di legge non scritta: ogni volta che rilascia una novità consistente, Facebook deve anche mettersi nei guai per qualche comportamento poco rispettoso nei confronti della privacy degli utenti.
L'ultimo caso riguarda il debutto delle funzioni presentate alla F8 Conference, dove ha fatto capolino Timeline, la nuova forma che prossimamente assumeranno i profili di Facebook.
Tutto è cominciato con un post di Dave Winer sulle nuove API introdotte dal social network: in sostanza, ora le applicazioni possono aggiornare la timeline di un utente senza che questo debba intervenire in prima persona. L'articolo continua qui sotto.
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L'unica soluzione - spiegava Winer nel proprio post - è fare logout da Facebook; altrimenti, tutti i siti che contengono un'estensione del sito di Zuckerberg (come il pulsante Mi piace) possono approfittare delle nuove API.
Poco dopo che questo fatto è diventato pubblico, un post di Nik Cubrilovic ha rivelato che, in realtà, fare logout non è affatto sufficiente.
Ci si aspetterebbe che, dopo il logout, Facebook cancelli i cookie salvati sul computer dell'utente, recidendo così ogni legame con lui sino al successivo login.
Invece, i cookie vengono semplicemente modificati ma continuano a essere presenti e, soprattutto, a svolgere il loro lavoro di tracciamento (registrando tutti i siti che hanno legami con Facebook), in maniera silenziosa e invisibile all'utente.
L'unica possibilità per proteggersi - a parte cancellare la propria iscrizione da Facebook - è cancellare tutti i cookie legati al social network, o installare più browser e dedicarne uno esclusivamente alla navigazione sul sito di Zuckerberg.
Il fenomeno diventa più inquietante allargano gli scenari al di fuori della navigazione casalinga: che cosa succede se si accede a Facebook da un Internet Café, con queste ultime modifiche? Semplicemente, anche dopo il logout si lascia dietro di sé una traccia che non sarebbe troppo difficile ricollegare alla vera identità.
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