60 miliardi di e-mail

Tanta spazzatura virtuale in più e sempre maggiore difficoltà nella comprensione dei contenuti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-09-2002]

Nel 2006 le e-mail inviate raddoppieranno, passando dagli attuali 31 miliardi al giorno a oltre 60: l'incremento avrà esiti preoccupanti non solo per il lato client ma anche per il lato server. Verosimilmente gli utenti privati saranno sempre di più vittime di spamming. Le aziende a loro volta dovranno fare lo slalom tra mail utili alla conduzione dei propri affari e la spazzatura mettendo un'ipoteca sul tempo utile... sprecato.

Gli internet service provider avranno le loro difficoltà (anche economiche) nel gestire il grande traffico di messaggi e nel predisporre filtri anti-spam.

Un altro interessante dato che emerge dalle stime di IDC è che la metà delle e-mail nel 2006 saranno di carattere one-to-one (ossia da singolo utente a singolo utente). A completare la cifra newsletter e annunci di tipo commerciale (più o meno desiderati). Questi ultimi corrispondo circa al 33% del traffico attuale.

Possiamo paragonare le mail a dell'acqua che scorre in un tubo. Il flusso eccessivo lo ingolfa creando una serie di complicazioni di trasmissione ma non solo. Pensiamo alle serie difficoltà che si presenteranno a noi per la comprensione di contenuti. D'altro canto può consolarci il fatto che questo avviene anche per le pagine dei siti che abitano il web.

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