Le Ferrovie dello Stato hanno accentrato su un unico numero telefonico il Servizio Informazioni e Prenotazioni che si può chiamare solo da rete fissa: una vera assurdità nel "Paese dei telefonini".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2003]
Quarantacinque milioni di Sim Card, conteggiando gli italiani che hanno più di un abbonamento e quanti invece approfittano di tutte le promozioni e ogni volta acquistano un nuovo numero: praticamente tutti possiedono un telefonino.
Con questo "delirio di massa" facciamo praticamente, tutto: ascoltiamo musica, scarichiamo le suonerie, inviamo foto, navighiamo in Internet, vediamo il Tg Rai o Mediaset, ascoltiamo l'oroscopo, chattiamo, riceviamo pubblicità, troviamo l'amore a pagamento o gratis, tra poco sarà addirittura possibile "videochiamarsi" ed inviarsi filmati.
Un'ultima chicca: con il nuovo servizio appena lanciato da Tim, si potrà ricevere ogni giorno un Sms (al costo di 15 centesimi di Euro) con un pensiero del Papa. Che cosa, paradossalmente, non si può fare con il telefonino? Con il telefonino, Tim, Vodafone Omnitel o Wind che sia non si possono chiamare le Ferrovie dello Stato, per conoscere l'orario dei treni ed effettuare prenotazioni, oppure acquistare biglietti internazionali e intercity.
Il numero 89.20.21 non si può chiamare da telefono mobile, una cosa incredibile se si pensa che spesso, è da fuori casa che il cliente delle Fs deve conoscere orari di coincidenze, possibili scioperi, ritardi, incidenti o deve sapere quando arriva un treno per ricevere un parente o un amico.
Non solo non si può parlare con il Call Center ma neanche interrogarlo via Sms (come si fa per molti servizi di informazione), né esiste una versione Wap dell'orario dei treni (anche se da Virgilio Mobile ad esempio è possibile consultare il sito dell'orario dei treni presente nel portale). Infine, nemmeno i tanti contenuti che l'Umts di 3 offre possono essere d'aiuto.
Non si capisce come le Ferrovie dello Stato non abbiano stipulato convenzioni con i gestori anche se la soluzione tecnicamente più semplice sarebbe la predisposizione di un numero urbano normalmente accessibile da cellulari come per esempio ha l' Alitalia, senza particolari costi a carico delle Ferrovie. In Italia, nel 2003 succede anche questo.
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