Ne verrà fissato uno per Telecom Italia di durata triennale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2003]
Il costo della vita è aumentato non poco negli ultimi mesi e, tale incremento, è stato trattato in lungo e in largo dai media. Pensiamo alla polemica che si è scatenata a seguito degli errori di valutazione commessi dall'Istat, ai tentativi del Governo di dare la colpa all'Euro e di stabilire forzose ed artificiose distinzioni tra "inflazione reale" e "inflazione percepita".
Pensiamo allo scontro tra le società d'assicurazione e le associazioni dei consumatori sulle tariffe Rca, ma anche agli aumenti generalizzati di tutte le tariffe dei servizi, a cominciare da quelli locali, come acqua, gas, luce, rifiuti, asili nido, alla reintroduzione dei ticket sanitari, all'aumento di Irpef e Ici in moltissimi comuni e regioni.
Potrebbe essere solo l'inizio: i venti di guerra soffiano prepotenti anche sul costo del petrolio ed è facile immaginare, in caso di guerra, un'ondata di aumenti generalizzati anche consistenti.
Si tratta di una positiva conseguenza della forte liberalizzazione presente in questo settore e del controllo che Authority e Antitrust per le Comunicazioni svolgono costantemente.
In altri settori come acqua, luce, gas non esiste un'analoga e diffusa concorrenza e così le tariffe aumentano anziché scendere ma la sola liberalizzazione non basta e - per evitare il formarsi di cartelli e pratiche di distorsione ma non solo, anche per favorire la stessa libera concorrenza - sono necessarie Authority indipendenti e forti.
Non a caso, recentemente, le voci dei diversi concorrenti nella telefonia mobile si sono unite per chiedere meno interventi da parte dell'Authority.
Affinché questo "trend virtuoso" di calo delle tariffe telefoniche non si interrompa l'Authority avrebbe intenzione di varare un tetto ad eventuali aumenti delle tariffe Telecom Italia per il cliente finale, per evitare che un'ondata di surriscaldamento dei prezzi colpisca famiglie ed imprese anche in questo campo.
Speriamo che l'Authority, presieduta da Cheli, abbia il coraggio e la forza di intraprendere questa strada anche rispetto a politiche tariffarie sbagliate da parte di Telecom Italia: per esempio la scelta di fornire Alice con un'esenzione del canone, che può variare dai 6 ai 12 mesi (in casi di convenzioni particolari), decisa (da Telecom Italia) ed imitata da Tiscali.
Questa può essere una buona mossa di marketing, per saturare il mercato, ma allora perché non abbassare il canone dell'Adsl Telecom Italia da subito e per tutti, nuovi e vecchi abbonati, se esistono questi margini?
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