Whistler, nome in codice di Windows 2001, forse non apparirà che nella primavera del 2002. I problemi maggiori incontrati dai programmatori Microsoft arrivano da due fronti: l'innovativa interfaccia grafica e la compatibilità con alcuni programmi correntemente sul mercato.

La nuova GUI (Graphic User Interface) è infatti è una delle principali innovazioni di Whistler, ma gli sviluppatori di Windows non sono ancora riusciti a metterla bene a puntino. I problemi maggiori spaziano dai crash generici alla pesantezza di caricamento e di gestione dell'interfaccia stessa, che fanno lievitare sensibilmente i requisiti minimi necessari per utilizzare il nuovo Windows: una Cpu di circa 400-500 MHz e almeno 128 MB di memoria RAM.

Per quel che riguarda l'incompatibilità del sistema operativo con alcuni programmi attualmente in commercio non si sa molto, però è sicuro che alcuni di questi sono prodotti da Microsoft stessa. Questi ed altri problemi hanno dunque costretto la casa di Redmond a rivedere la propria roadmap per Whistler: la prima versione Beta, attesa per ottobre, è stata spostata a novembre, e la versione definitiva, inizialmente attesa per la primavera 2001 (più realisticamente per l'estate) potrebbe slittare fino alla primavera 2002.

Se inseriamo questo scorcio di casa Microsoft in una visione più generale otteniamo un vero e proprio calderone fumante e ribollente di novità ed incognite: da una parte abbiamo la tanto declamata (ma ancora oscura) strategia .NET, mentre dall'altra troviamo il processo antitrust intentato dal Governo Americano contro Microsoft. Tutto ruota intorno a quest'ultimo fattore, i cui lunghi tempi tuttavia fanno letteralmente a pugni con le strategie di sviluppo software e di marketing di una grande azienda come Microsoft. Non è infatti da escludere la possibilità che gli sforzi attuali vengano parzialmente vanificati da un procedimento di scissione della software house più famosa al mondo, che però secondo molti ha già messo in conto questa possibilità e ha pronto l'asso nella manica.

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