La NSA ora dovrà faticare se vorrà accedere ai messaggi degli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2014]
Ci sono voluti alcuni mesi ma la promessa fatta da Microsoft alla fine dell'anno scorso è diventata realtà: il servizio di webmail Outlook adesso è più sicuro.
Finita nel mirino degli utenti dopo lo scandalo legato alle intercettazioni della NSA, nel mese di dicembre del 2013 il colosso di Redmond ha promesso un impegno maggiore sul fronte della sicurezza per quanto riguarda Outlook.
Con un post di Matt Thomlins, vicepresidente della divisione Thrustworthy Computing Security, ora Microsoft fa sapere che questo obiettivo è stato finalmente raggiunto.
Da questo momento, infatti, il sito di Outlook cifra sia le email in ingresso che quelle in uscita con TLS: ciò significa che una mail spedita non è più una cartolina visibile da chiunque la intercetti, ma il suo contenuto è crittografato.
È evidente che, perché il gioco funzioni, anche il servizio di posta adoperato dal destinatario deve supportare TLS; fornitori come Gmail e altri, comunque, già lo fanno.
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Lo stesso tipo di crittografia, per inciso, è stato applicato anche a Microsoft Azure, Skype e Office 365.
Inoltre, ora Outlook (ma anche OneDrive) supporta anche la Perfect Forward Secrecy: per ogni connessione viene usata una diversa chiave crittografica, rendendo così più difficile decodificare i dati per chiunque voglia tentarci.
Non legata alla posta elettronica ma sempre al tentativo di migliorare la propria immagine sul fronte della sicurezza è l'ultima iniziativa di Microsoft: l'apertura del Transparency Center (Centro per la Trasparenza) nel quartier generale di Redmond.
Lì i governi possono ispezionare il codice sorgente dei più importanti prodotti dell'azienda e verificare di persona l'integrità del software; quanti temono che Microsoft inserisca delle backdoor, come per esempio sembra credere la Cina, dovrebbero in tal modo venir rassicurati.
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