Lo "Ad Revenue Report" rilasciato da qualche giorno dall'Interactive Advertising Bureau (Iab) dà delle buone notizie per l'economia della Rete: nel 2002 in USA gli investimenti pubblicitari on-line sono arrivati alla cifra di 6 miliardi di dollari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-07-2003]
Nel particolare, nel quarto trimestre dell'anno sono stati spesi e investiti nella pubblicità in Rete circa 1,6 miliardi di dollari, per una crescita pari al 9% rispetto al terzo trimestre del 2001. Tuttavia, su base annua, vi è ancora una flessione rispetto al 2001 (-16%) e al 2000 (-26%), anno quest'ultimo del boom di investimenti pubblicitari.
Comunque gli analisti tendono a essere ottimisti: Pete Petrusky, il quale ha diretto le rilevazioni per PrincewaterhouseCoopers (PWC) rivela che "la rapida crescita nell'adozione della banda larga sta fornendo maggiori opportunità per i grandi investitori tradizionali, i quali stanno sperimentando con successo formati pubblicitari più grandi e creativi". E ancora Greg Stuart, presidente dell'Iab: "I buoni risultati nella metà del 2002 ci incoraggiano molto", anche perché segnano una reazione nei confronti del cosiddetto sboom seguito al boom della New Economy. Per quanto riguarda l'Italia, ad aprile gli investimenti totali sono stati di 99 milioni di Euro per il 2002, con una flessione di 7 punti rispetto al 2001.
Layla Pavone, presidente di Iab Italia, commenta: "Negli ultimi due anni il prezzo medio dei banner ha subito forti decrementi. (...) Questa scelta di fatto ha favorito in maniera determinante la crescita degli investimenti su Internet in termini di volumi di spazio. Quindi, la lettura del fatturato pubblicitario del 2002 assume connotazioni decisamente positive, vorrei dire in controtendenza rispetto agli altri mezzi".
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