La Procura di Torino chiede e ottiene la decrittazione della chat dei Blackberry ma per gli avvocati della difesa non si tratta di intercettazioni regolari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-03-2016]
I Pm di Torino, indagando su un grosso caso di traffico di stupefacenti, avevano bisogno di conoscere i messaggi che si sono scambiati alcuni protagonisti tramite BlackBerry Messenger e per questo hanno chiesto all'azienda canadese di poter avere la chiave per decrittarli. Blackberry l'ha fornita senza problemi.
Sembra il rovescio del caso che contrappone l'Fbi alla Apple o la magistratura brasiliana a WhatsApp, con i magistrati che lamentano una scarsa disponibilità a collaborare da parte di queste multinazionali dell'informatica. L'articolo continua qui sotto.
A questo punto la vicenda non si fermerà al processo torinese in corso ma, molto probabilmente, sarà la Cassazione a dirimere la questione se si tratta di una prassi assimilabile alle intercettazioni o comunque utilizzabile per l'accusa.
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merlin