Il 47% di esse non offriva una qualità soddisfacente, ed è stato eliminato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2025]
È dimagrito molto Google Play, il negozio di applicazioni predefinito per i dispositivi Android, dal gennaio 2024 a oggi: il numero di app disponibili è infatti sceso da 3,4 milioni a circa 1,8 milioni, con un calo del 47%. Il motivo di questa pulizia generale sta principalmente nell'innalzamento dei requisiti minimi di qualità per le app, operato lo scorso luglio.
La nuova politica non si limita a bandire app che vanno spesso in crash o non funzionano correttamente: colpisce anche quelle «con funzionalità e contenuti limitati», come le app statiche, quelle soltanto testuali o che mostrano semplici file PDF. Inoltre, sono state eliminate le app abbandonate o progettate per "non fare nulla", spesso usate come test dagli sviluppatori.
Google ha confermato che queste misure, insieme a un'espansione delle verifiche umane e a requisiti più stringenti (come i test obbligatori per nuovi account personali e i controlli antifrode) hanno portato a prevenire la pubblicazione di 2,36 milioni di app non conformi e a bannare oltre 158.000 account di sviluppatori.
Un altro fattore che ha contribuito al declino è la nuova normativa dell'UE, in vigore da febbraio 2025, che obbliga gli sviluppatori a condividere nome e indirizzo nelle schede delle app, pena la rimozione dagli store europei.
Per gli utenti Android, questo cambiamento potrebbe non essere un dramma. Negli anni, Google Play è stato spesso criticato per la presenza di app di bassa qualità, classificabili come spam o addirittura fraudolente, fenomeno reso possibile da un processo di revisione meno rigoroso rispetto a quello di Apple.
Nonostante il calo, Google Play è tutt'altro che morto: nel 2025 le nuove release sono aumentate del 7,1% rispetto all'anno precedente, con 10.400 app pubblicate fino ad aprile.
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