Ma anche i legittimi proprietari potrebbero incontrare dei problemi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2025]
Google sta lavorando a un aggiornamento per Android mirato a rendere la vita più difficile ai ladri. La funzione modifica il comportamento del ripristino alle impostazioni di fabbrica (factory reset): nella nuova modalità, dopo un ripristino, il dispositivo potrebbe risultare inutilizzabile a meno che non venga sbloccato con le credenziali dell'account Google a esso associato in origine.
Questo meccanismo, parte di un'espansione della Factory Reset Protection (FRP), mira a scoraggiare i furti rendendo i dispositivi rubati meno appetibili per il mercato nero.
Quando un dispositivo Android viene resettato senza che l'utente abbia prima rimosso l'account Google associato, il sistema attiva una sorta di "blocco di sicurezza". Per esempio questo avviene se un ladro mette le mani su uno smartphone ma non può accedere al sistema per rimuovere l'account.
Dopo il reset, il dispositivo mostra un messaggio che richiede di inserire le credenziali dell'account originale per procedere con la configurazione; in caso contrario, il dispositivo resta inutilizzabile e mostra una schermata che impone di eseguire un nuovo reset, autenticandosi tramite il sistema di sblocco schermo usato dall'installazione originale.
La novità potrebbe creare qualche difficoltà anche ai proprietari legittimi. Quanti si dimenticano di rimuovere l'account Google prima di un reset - magari per vendere il dispositivo o per risolvere problemi tecnici - potrebbero trovarsi bloccati, soprattutto se sono tra coloro (e non sono pochi) che non tengono a mente la password del proprio account Google.
La guida di Google consiglia di disassociare l'account prima di procedere, ma non tutti potrebbero esserne a conoscenza. Inoltre, se un utente cambia la password dell'account Google, deve attendere 72 ore prima di eseguire un reset, pena il blocco dell'account da parte di Google: una misura che ha già causato frustrazione in passato.
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