Tutto sul Weblog

Spazio dedicato a un'approfondita analisi delle sue utilità e qualità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-06-2004]

Il blog possiede dei vantaggi è di facile utilizzo, la scrittura è più stimolante (si scrive per un pubblico), si assiste al superamento dell'uso passivo di Internet e quindi al passaggio ad un tipo di comunicazione push&pull che si alimenta di ogni stimolo messo a disposizione dalla comunità virtuale.

La capacità dei weblogs di porsi come sistemi di comunicazione dinamici e aperti, facilmente aggiornabili, rende superflue anche certe tradizionali Intranet scolastiche poco utilizzate.

Questi strumenti favoriscono l'esercizio quotidiano della scrittura nei ragazzi, che apprendono gradualmente a concretizzare il proprio punto di vista attraverso il linguaggio, avendone intese le enormi potenzialità che porta con sé. La possibilità che si prospetta è quindi quella di sviluppare un pensiero critico che trova il suo punto di partenza in Internet.

Web+log

"Today we say media instead of the press. But it's a mistake. The press has become the ghost of democracy in the media machine, and we need to keep it alive" (Jay Rosen, scrittore e critico americano che si occupa principalmente del ruolo dei media nella democrazia)

"Weblog è un termine di lingua inglese che deriva dalla contrazione dei termini web e log. Web è lo spazio di Internet in cui vengono pubblicati siti... log è un diario in cui vengono registrati gli eventi in ordine cronologico" (Maurizio Dovigi, Blog: il tuo pensiero online con un clic, Apogeo).

Un weblog è un sito costruito su un'unica pagina che raccoglie notizie (post) inviate dall'autore del blog ed aperte ai commenti dei lettori. Il blog è riconoscibile dal tipo di grafica povera e priva di effetti speciali. "E' in genere formato da tre campi verticali. Quello centrale di solito contiene i testi pubblicati, (o postati dal verbo inglese to post, imbeccare), in ordine cronologico, le bande laterali contengono l'elenco dei link e gli archivi dei testi suddivisi per periodo" (Maurizio Dovigi, Blog: il tuo pensiero online con un clic, Apogeo).

Il fenomeno dei blog nasce nel 1999, dalla creatività di due ragazzi americani, Evan Williams e Meg Hourihan, ideatori di un software che, grazie al sito internet www.blogger.com, permette di pubblicare una pagina web in pochissimi minuti. Il primo blog accreditato è quello di Dave Winer, fondatore di Userland software nella Silicon Valley, creato nel 1995.

In Italia i primi blog nascono nel 2000, Antonio Cavedoni è uno dei precursori, nel 2001 la prima community.

Nel 2002 i blog entrano nell'università italiana. Nel programma del Master in giornalismo scritto e online attivato presso l'Università di Urbino, il blog diventa materia di studio. La natura del weblog è varia ed esistono motori di ricerca appositamente pensati per questo universo.

Ci sono weblogs "intimistici" o "diaristici", centrati cioè sulle riflessioni, sui pensieri e sugli appunti esistenziali dei singoli. Altri si occupano di micro-realtà individuali: reti di idee, nate spontaneamente, animate da privati cittadini, capaci di offrire terreno fertile di informazione e crescita per una vasta comunità di utenti.

Ci sono weblogs legati ad associazioni, a movimenti o gruppi associati, che danno conto di realtà quotidiane diffuse, ma spesso senza possibilità di espressione sui canali ufficiali di comunicazione.

A questo livello, i weblogs costituiscono sicuramente un fenomeno molto interessante, che merita di crescere ed incontrare il favore dei naviganti di Internet alla ricerca di un tipo di informazione che, utilizzando canali convenzionali, rischierebbe probabilmente di non giungere mai al destinatario; il blog quindi come editoria del popolo per il popolo.

Didattica e Weblog

Il blog può rientrare con il beneficio di tutti, genitori insegnanti e ragazzi nella didattica. Un blog per la classe può rappresentare un'occasione per tenere un diario on line dei progetti in corso.

Un blog per gli insegnanti rende più semplice e rapido comunicare con le famiglie e quindi coinvolgerle nei progetti scolastici. L'utilizzo dei weblogs a scuola è pratica didattica corrente già da alcuni anni, all'estero. Esemplari i casi della British School of Amsterdam e della Hunterdon Central Regional High School in Flemington, New Jersey. Mr. Ford, docente presso la British School of Amsterdam, utilizza da anni i weblogs con i propri allievi.

Il blog possiede dei vantaggi è di facile utilizzo, la scrittura è più stimolante (si scrive per un pubblico), si assiste al superamento dell'uso passivo di Internet e quindi al passaggio ad un tipo di comunicazione push&pull che si alimenta di ogni stimolo messo a disposizione dalla comunità virtuale.

La capacità dei weblogs di porsi come sistemi di comunicazione dinamici ed aperti, facilmente aggiornabili, rende superflue anche certe tradizionali intranet scolastiche poco utilizzate.

Questi strumenti favoriscono l'esercizio quotidiano della scrittura nei ragazzi, che apprendono gradualmente a concretizzare il proprio punto di vista attraverso il linguaggio, avendone intese le enormi potenzialità che porta con sé. La possibilità che si prospetta è quindi quella di sviluppare un pensiero critico che trova il suo punto di partenza in Internet.

I siti delle classi di Mr.Ford danno immediatamente un'idea del coinvolgimento entusiasta dei suoi allievi: http://class6f.manilasites.com/, http://www.bsablogs.com/class6f/.

Un altro interessante esempio di uso didattico dei weblogs è fornito da Mr.Will Richardson, insegnante presso la Hunterdon Central Regional High School in Flemington, New Jersey. Il sito realizzato dal professore , "Weblogg-ed. Using weblogs in education", propone idee, riflessioni e suggerimenti per l'utilizzo proficuo dei weblogs in ambito scolastico.

Il sito permette anche di entrare in contato con altri docenti che hanno sperimentato gli edublog e che intervengono in questo spazio all'interno di un dibattito didattico davvero stimolante. Da un documento di programmazione didattica per l'uso di weblogs in classe, ricaviamo alcune interessanti riflessioni:

"Internet è diventato uno strumento molto utilizzato nelle classi delle scuole superiori e viene utilizzato quotidianamente da studenti ed insegnanti per ricerche e comunicazioni. Le difficoltà nascono dalla mancanza di competenze adeguate (uso dei software, conoscenza del codice HTML, accesso ad un proprio spazio su server). Per queste ragioni, pochi studenti possono esplorare fino in fondo le possibilità di pubblicazione che offre Internet.

I weblogs offrono una possibilità: sono facilmente creabili, gestibili ed aggiornabili attraverso una semplice connessione ad Internet. Alla Hunderdon Central i weblogs sono stati utilizzati nelle classi di giornalismo, media e letteratura per una molteplicità di scopi. Gli insegnanti li hanno usati come siti web di classe, in cui poter postare (inviare) links e materiali supplementari di particolare importanza, elencare e fornire accesso ai lavori per casa, comunicare informazioni sulle modalità di esecuzione dei compiti.

Essi hanno utilizzato i weblogs anche per creare on line dei portfolio professionali, capaci di evidenziare i lavori multimediali realizzati nelle classi. Gli studenti li hanno utilizzati per creare siti di giornalismo on line, portfolio elettronici, siti di discussione letteraria, in cui gli autori dei libri letti in classe hanno potuto partecipare al dibattito della classe."

L'edublog in Italia.

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