Il flop di Madonna su MSN.it

Problemi tecnici e congestione di rete gettano ombre sull'evento Internet dell'anno, il concerto di Madonna trasmesso in diretta su MSN. Ritardi interminabili, trasmissione a scatti, soltanto fischi per il country manager di MSN Italia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2000]

Microsoft lo aveva strombazzato come l'evento Internet dell'anno, titolando i comunicati stampa con frasi che riempivano la bocca soltanto a pensarle: "Esclusiva mondiale di MSN.it, in diretta il concerto di Madonna" e "Prima esibizione su Internet della più famosa popstar del mondo". Per la prima volta, infatti, un concerto di un grandissimo nome della musica e dello spettacolo veniva trasmesso esclusivamente su Internet: in molti avevano annunciato che questo era il primo passo verso la fine della televisione, clamorosamente snobbata a favore della grande Rete.

La dimostrazione che i tempi non sono affatto maturi è stata toccata con mano dalle persone che questa notte sono accorse alla discoteca Propaganda di Milano. Microsoft aveva infatti organizzato una festa grandiosa per promuovere MSN.it, promettendo la trasmissione in diretta dell'intero concerto a oltre 700 Kbps, "una velocità che consentirà di riprodurre l'atmosfera live in modo mai sperimentato prima per chi dispone di una connessione a banda larga", assicurando "immagini vicine alla risoluzione di un DVD". Questo era scritto sul comunicato stampa di Microsoft: ma chi ieri sera era presente, sa che le cose sono andate diversamente.

Alle 22:30 il Propaganda apre i cancelli, iniziando ad accogliere i numerosi giornalisti e le centinaia di invitati. Pur non essendo un estimatore della musica di Madonna (nè tanto meno del software di Microsoft), non volevo certo perdermi l'evento dell'anno. Ben sapendo che difficilmente i tempi sarebbero stati rispettati, decido saggiamente di presentarmi con un paio d'ore di ritardo.

A mezzanotte passata, infatti, del concerto di Madonna non c'è neanche un pixel e i maxischermi del Propaganda trasmettono solo pubblicità di MSN, mentre la musica techno impazza e la gente balla. Il conduttore interrompe le danze ogni 2 minuti per annunciare che si sta avvicinando il momento caldo della serata, che sta per essere effettuato il collegamento con la Brixton Academy di Londra e che Madonna sta per arrivare, in modo virtuale ovviamente. Nel frattempo la gente spazientita inizia a poco a poco ad abbandonare la discoteca. Segue quasi un'ora di "silenzio stampa": Madonna non compare sugli schermi, il conduttore è sparito e nessuno sa nulla.

Sono le ore 1:45 quando il conduttore si rifà vivo e annuncia: "Signori, ho una brutta notizia", lasciando la parola a Stefano Maruzzi, country manager di MSN Italia. I maxischermi con Windows Media Player ancora tacciono ed è ormai chiaro che lo faranno per tutta la sera. Maruzzi è in preda allo sconforto: "Con grande dispiacere devo annunciarvi che qualche volta anche le macchine falliscono".

Maruzzi non ha tempo di dire altro: in un attimo viene sommerso da fischi, grida, insulti. I più educati urlano "Installati Real Video la prossima volta", quasi a sottolineare che la colpa è del software e non della congestione della Rete, come probabilmente è. Ma probabilmente molti sognavano di urlare contro Microsoft dall'inizio della serata. E come dar loro torto? Su tutti i muri, in ogni angolo del locale c'è scritto MSN: se tutto va liscio, il merito è indubbiamente di MSN; ma se l'evento fallisce, a chi va la colpa? Alle macchine, come afferma Maruzzi?

Fortunatamente l'imbarazzo di Maruzzi dura un minuto soltanto. Si grida al miracolo: la rete funziona di nuovo! La punizione divina nei confronti dell'odiata Microsoft è stata più blanda del previsto? No. Non è ancora finita.

Alle ore 1:47 arrivano le prime immagini da Londra. Ma chi è quella figura confusa sul palco? Chi sta cantando? E' impossibile determinarlo con sicurezza. Windows Media Player occupa solo una piccola porzione dei maxischermi, a occhio e croce una finestrella di 200x150 pixel (che poi non sono pixel, ma quadrettoni stile Commodore 64). E il tutto si muove paurosamente a scatti. Uno schifo, altro che risoluzione DVD.

A questo punto un tecnico osa timidamente ingrandire la finestra a tutto schermo. Non l'avesse mai fatto, l'effetto nausea è ancora maggiore. Pochi secondi e si torna al fazzoletto, in cui per lo meno da lontano non si notano troppo i quadrettoni. Leggo sullo schermo che i Kbps non sono i 700 promessi ma soltanto 100. Qualcuno commenta: "In perfetto stile Microsoft", alludendo alle prestazioni che spesso sono vere solo sulla carta.

100 Kbit al secondo sono meglio che niente. Per lo meno la qualità dell'audio è buona, tanto che i fan rimasti si scatenano ugualmente e cercano di godersi almeno la musica. Rimango dentro il Propaganda fino alle due, attendendo invano una piccola, tenera schermata blu. Ma non si può pretendere troppo: per questa sera Microsoft ha già dato. Per il blue screen of death dovrò attendere il prossimo evento mondiale, mi tocca andare a dormire.

Siamo onesti: probabilmente non è giusto addossare a Microsoft la colpa del fallimento della serata. Ma i presenti probabilmente si saranno resi conto che Internet non è ancora matura, che la banda a disposizione è ancora troppo stretta per trasmissioni video. Se Microsoft ha una colpa è quella di non aver preventivato come avrebbe reagito la Rete di fronte a un evento così tanto pubblicizzato, e di non aver saputo calcolare i veri colli di bottiglia, tanto che per quasi un'ora perfino il direttore di MSN Italia è rimasto oscurato e si è visto rovinata la festa. Non oso pensare alle persone che, da casa, con le loro brave connessioni Adsl (poveretti), Isdn (da compatire) o addirittura a 57.6 Kbps (manco degni di uno sguardo) hanno tentato di vedere Madonna... tutti insieme contemporaneamente.

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