Reporter sans frontiers accusa Yahoo di aver collaborato con le autorità cinesi nell'incriminazione e condanna di un giornalista.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2005]
Può un simbolo della libertà del Web, un marchio che sprigiona simpatia per definizione diventera uno strumento di oppressione?
Nella storia di Shi Tao sembrerebbe di sì. Shi Tao è un giornalista cinese ed è stato condannato a dieci anni di reclusione per aver rivelato segreti di stato: ha rivelato a organi di informazione on line stranieri che il governo cinese ha proibito ogni riferimento sulla stampa alla strage della Piazza Rossa.
Secondo l'associazione Reporter sans frontiers la magistratura cinese ha utilizzato informazioni sull'account Internet di Shi Tao che gli ha passato direttamente il suo provider, cioè la filiale di Hong Kong di Yahoo.
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