Tutto si poteva dire di Google tranne che potesse risollevare le sorti di un programmatore statunitense, depresso dopo un difficile rapporto con i propri dischi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-01-2001]
Jake Savin, programmatore di San Francisco, è il fortunato protagonista di una storia che a tratti ha dell'incredibile. Questo signore ha trascorso centinaia di ore a costruire il suo sito personale che ormai contava più di 400 pagine, quando un bel giorno (verrebbe da dire infausto) il disco del suo Pc ha deciso di rompersi. "Nessun problema" ha pensato Savin "ho le copie di sicurezza sul server". Ma la sfortuna si accanisce contro di lui e pochi giorni dopo anche il disco del server è da buttare, così come tutte le pagine create con tanta cura e amore. A questo punto non resta che prenderla con filosofia e cosi il nostro amico decide di mettere una pietra sopra al passato e ricominciare il suo lavoro dall'inizio.
Dopo circa 6 settimane dal giorno ormai ricordato come "La strage dei dischi", Savin, facendo una normale ricerca con il motore di ricerca Google, incappa nel fatidico errore 404, quello cioè che indica l'inaccessibilità di una pagina web. Questo episodio gli fa ricordare di come Google mantenga nella propria cache molti dei siti catalogati; con le mani tremanti per l'emozione Savin si appresta quindi a digitare una parola per risalire al suo sito, ed eccolo! Come per magia compare una copia del suo lavoro! Tutto è salvo, la vita ricomincia!
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