Dal CDMA al wCDMA...un abisso

Sebbene il nome possa trarre in inganno, i due standard per la telefonia cellulare sono significativamente diversi e pare che dopo anni Verizon voglia passare da uno all'altro. Subbuglio nell'etere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2001]

Dal CDMA al wCDMA...un abisso Il GSM non è l'unico standard di telefonia cellulare esistente, sebbene sia quello con cui noi Europei abbiamo maggiore dimestichezza. In realtà negli Stati Uniti esiste un sistema di comunicazione cellulare elaborato dalla società Qualcomm ed adottato e sviluppato da Verizon che viene identificato come CDMA o Code Division Multiple Access. I due standard sono non troppo diversi, ma quanto basta per renderli totalmente incompatibili tra loro, tanto che un telefonino progettato e realizzato per essere utilizzato sull'uno non potrà mai sfruttare la rete dell'altro sistema.

Come dicevamo Verizon, società Americana di telecomunicazioni, ha investito per anni somme ingenti in questo standard di telefonia acquisendo anche un parco clienti di tutto rispetto. Ora, con l'avvento della terza generazione di telefonini la società sembra intenzionata a tornare sui suoi passi, adottando come proprio standard il sistema wCDMA, evoluzione del GSM e non del CDMA come invece potrebbe sembrare.

Sicuramente, si penserà, vi saranno significative differenze nelle potenzialità e nelle capacità di trasmissione dei due sistemi: invece no. Entrambi possono garantire esattamente sia le medesime applicazioni, sia la medesima qualità. Su entrambi sarà pertanto possibile avere video streaming e connessione ad Internet always on. Solamente i due sistemi, oltre ad utilizzare linguaggi diversi, funzionano su frequenze diverse.

Il vero motivo di una tale scelta allora è forse da ricercarsi in considerazioni di ben altro genere che meramente tecnologiche. Ad esempio possiamo osservare che Verizon è partecipata al 45% da Vodafone l'importante gruppo europeo di telecomunicazioni che adotta lo standard GSM ed evolverà quindi verso il wCDMA com'è naturale che sia. Logico sembra allora notare che Verizon voglia uniformarsi alle tecnologie di uno dei suoi soci più rilevanti in modo da poter integrare i propri servizi con quelli del gruppo. Indubbi sarebbero infatti i vantaggi per gli utenti europei che si recassero in America e che non si vedrebbero più costretti a sostituire temporaneamente il proprio telefono o a sopportare pesanti costi di roaming o ancora a dover rinunciare a parte dei servizi che utilizzano normalmente nel loro territorio.

Se Verizon passerà veramente allo standard wCDMA/GSM Vodafone realizzerà indubbiamente notevoli sinergie e risparmi sul roaming internazionale, ed inoltre wCDMA si affermerà definitivamente come standard universale di telecomunicazione. Il passaggio dei clienti Verizon da CDMA a GSM (e loro successive evoluzioni) impoverirà talmente il parco utenti del sistema da rendere probabilmente non ulteriormente giustificabile il suo mantenimento ed il suo sviluppo.

Si preannunciano tempi duri per Qualcomm, ma da qui al 2004, data in cui avverrà in maniera ufficiale e definitiva il passaggio annunciato da Verizon, Qualcomm avrà sicuramente tutto il tempo di prendere le adeguate contromisure e perché no, trovare nuovi impieghi o servizi per la tecnologia CDMA.

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