L'operatore rosso lancia il guanto di sfida al semimonopolio di Telecom Italia. Prossimo obiettivo: trasformare in "Vodafone Casa" i milioni di utenze fisse Tele2.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2007]
Alla fine l'ha spuntata Vodafone: il gruppo multinazionale di origine inglese, secondo gestore mobile in Italia, tra i maggiori del mondo, con un balzo si piazza al terzo posto anche tra i gestori di telefonia fissa nel nostro Paese.
Vodafone acquista Tele2 Italia e Spagna, le filiali del colosso svedese che è stato definito l'Ikea della telefonia per i prezzi stracciati che da sempre pratica; con aggressive pubblicità comparative e campagne di marketing massiccie e imponenti, Tele2 ha portato via in questi anni milioni di abbonati di Telecom Italia, costringendola ad abbassare notevolmente le tariffe.
Vodafone acquista Tele2 all'indomani del lancio di "Vodafone Casa", sofferto e tormentato da mesi a causa della querelle giudiziaria con Telecom Italia: Vodafone Casa è l'offerta di un telefonino "unico", per chiamare da casa con tariffe da telefono fisso, e fuori casa con le tariffe tradizionali di telefonia mobile, utilizzando il numero fisso dell'utente.
Alla crisi dei margini della telefonia mobile tradizionale, Vodafone risponde trasformando i fissi in mobili.
E' questa la vera sfida a Telecom Italia, che sempre più si presenta come un gestore integrato fisso-mobile, dopo lo sfortunato e un po' sciagurato tentativo di separazione che Tronchetti voleva attuare prima di uscire dalla compagine azionaria di Telecom Italia, per risolvere i suoi problemi finanziari.
Il vero e temibile concorrente di Telecom Italia non sarà la Wind-Infostrada dell'egiziano Sawiris, come è sempre parso finora, oggi alle prese con gravi problemi finanziari (e non solo). Il vero concorrente sarà invece il gestore Vodafone, già italiano e olivettiano, che punta tutto su questa convergenza.
Questi erano anche i piani di espansione di Vodafone che Tronchetti aveva intuito e che temeva; per conoscere questi piani, probabilmente, aveva messo alla calcagne dei manager Vodafone la sua banda di spioni.
Il modello Vodafone (anche per la gestione del personale) rischia di fare scuola, con lo scorporo del backoffice contro cui ha scioperato la scorsa settimana il 95% dei dipendenti: tutti tranne quadri, dirigenti e personale comandato in base alla legge 146.
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