Nuovo regolamento per i telefoni pubblici

L'Autorità Garante ha redatto un regolamento per definire la collocazione dei posti telefonici pubblici. Ci dovranno essere almeno 120.000 apparecchi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2001]

Cabina telefonicaIn seguito al forte taglio effettuato e in seguito alla sempre più difficile reperibilità di telefoni pubblici, l'Autorità Garante delle comunicazioni ha emanato un regolamento per definire nuovi criteri per una migliore distribuzione sul territorio italiano.

Nonostante l'evidente calo di utilizzo, dovuto soprattutto alla grande diffusione della rete telefonica mobile, è comunque molto importante il ruolo sociale svolto dalle postazioni pubbliche.

Il regolamento è stato redatto per garantire una certa omogeneità di distribuzione sul territorio e per garantire la presenza nei luoghi di rilievo sociale.

Un certo numero di telefoni pubblici dovrà essere in grado di accettare le monete, vista la particolare difficoltà in alcune zone e in determinati orari di reperire carte prepagate.

Le postazioni pubbliche dovranno essere maggiormente presenti nelle zone non raggiunte o non sufficientemente coperte dalla rete mobile e nei luoghi di lavoro in cui non sia reso possibile ai dipendenti l'utilizzo di telefoni cellulari.

In uffici aperti al pubblico dovrà essere garantita la presenza di telefoni per soddisfare le esigenze degl utenti di tali uffici.

Molto importante sarà chiaramente la presenza di postazioni e di apparecchi accessibili e utilizzabili da portatori di handicap.

L'Autorità Garante ha definito un numero minimo di postazioni telefoniche pubbliche in base al numero di abitanti: nei centri con popolazione inferiore a 10.000 abitanti dovrà essere collocata una postazione ogni 1.000 abitanti.

Nelle località con popolazione compresa tra i 10.000 e i 100.000 abitanti dovranno essere collocate due postazioni ogni 1.000 abitanti, mentre nelle località con più di 100.000 abitanti ci dovranno essere tre postazioni ogni 1000 abitanti. I calcoli effettuati dall'ISTAT hanno rivelato che dovranno quindi essere presenti almeno 120.000 postazioni pubbliche su tutto il territorio italiano.

Maggior concetrazione, oltre a quella prevista in base al numero di abitanti, in ospedali, strutture sanitarie, carceri, caserme, rifugi di montagna, stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, scuole, luoghi di culto, mercati, centri commerciali, centri ricreativi e centri sportivi.

Telecom Italia avrà 365 giorni di tempo per mettere in pratica le disposizioni previste dal regolamento dell'Autorità Garante che potrà essere revisionato annualmente.

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