"Sei un pirata", te lo dice Vista

Un aggiornamento del sistema permette a Microsoft di scoprire le copie illegali: l'utente viene invitato a regolarizzarsi, oppure a cancellare il sistema operativo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-05-2008]

Già incluso nel Service Pack 1 per Windows Vista e capace di scoprire le copie illegali utilizzanti i crack più noti, dagli emulatori di BIOS ai "rinverdenti" la data di scadenza del tipo Grace Timer, un banalissiomo aggiornamento (KB940510) si installa in automatico e verificherà in permanenza se il sistema operativo sia da ritenere legale oppure no.

Secondo fonti attendibili interne all'azienda, Microsoft non si illude di eliminare il fenomeno ma solo di arginarlo, almeno in parte; al di là delle belle parole, pare di capire che il preteso "aggiornamento" agisce esattamente come un virus, attivandosi in modo casuale per verificare l'autenticità della copia di Vista in uso. Inoltre, si specifica da Redmond, l'aggiornamento sarà via via migliorato per scoprire eventuali nuovi hack messi in campo dai pirati.

Di parzialmente positivo, in tutta la vicenda, c'è solo che la copia ritenuta piratata non verrà bloccata e resa inutilizzabile ma comparirà permanentemente in basso sullo schermo una scritta ammonitrice, allo scopo di ricordare la contraffazione.

Il deterrente va a colpire tutti quegli utenti che scaricano e installano automaticamente gli aggiornamenti, mentre restano immuni tutti coloro che si guardano bene dall'installare tutto quanto viene proposto e presentato da Microsoft come aggiornamento o patch.

Almeno per ora, Microsoft pare contentarsi del deterrente psicologico e afferma che il programma non compromette la sicurezza e la stabilità del sistema operativo mentre gli hack utilizzati per piratare Vista spesso aprono backdoor e veicolano informazioni riservate.

La lotta alla pirateria continua invece a essere effettuata tramite l'identificazione dei rivenditori di Pc che commercializzano macchine con installate copie contraffatte del sistema operativo, basandosi sulle denunce dei clienti, dei concorrenti o degli "ispettori alle vendite" espressamente formati e autorizzati (il cosiddetto mystery shopping).

Quanto alla disinstallazione della copia illegale, Microsoft propone sia un procedimento automatico scaricando un programmino apposito, sia uno manuale editando il registro di sistema.

E' d'obbligo un fondo di diffidenza verso tutta la procedura messa in campo da Microsoft, anche se ideata per fronteggiare un abuso; perché diffondere un programma che di fatto si comporta come un virus (anche se non malevolo) non pare proprio il massimo dell'etica, non soltanto commerciale.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

mah ! non se stanno sbagliando tutto ! Leggi tutto
31-5-2008 10:47

Questi controlli Microsoft li sta già effettuando anche con chi ha caricato un pacchetto Office clonato. Attenzione, dunque. :old:
30-5-2008 19:57

Il problema è nel metodo usato da M$, che fatalmente coinvolge le conclusioni. Infatti un normale acquirente scopre ( ma solo dopo aver aperto la scatola del programma) di essere non un proprietario ma solo un legittimo detentore; perciò il contratto sarebbe già di per sé annullabile e forse addirittura nullo. In secondo luogo,... Leggi tutto
30-5-2008 17:27

Ribaltando le dichiarazioni di Microsoft, sarebbe interessante sapere se questo aggiornamento è disinstallabile senza compromettere la stabilità del sistema operativo e dell'SP1 e, nel caso, se la disinstallazione inibisce futuri aggiornamenti tramite Windows Update
30-5-2008 16:35

{ercolinux}
Non sono d'accordo Leggi tutto
30-5-2008 15:17

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Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

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