802.11r e il Wi-Fi va in roaming

Con l'approvazione del protocollo ci si potrà spostare da un access point all'altro senza nemmeno accorgersi della transizione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-09-2008]

Nasce il roaming per il WiFi

Il Wi-Fi si arricchisce di un ulteriore protocollo e dunque di una nuova lettera: dopo 802.11a, b, g e n, ora è la volta di 802.11r, dove la r sta per "roaming"; sarà conosciuto anche come Fast Basic Service Set Transition.

La caratteristica importante di questo protocollo è la possibilità di passare da un access point a un altro perdendo il segnale per un massimo di 50 millisecondi: un lasso di tempo così ridotto che la trasmissione dei dati non ne risente. In pratica è ciò che avviene mentre ci si sposta quando si parla al telefonino: si passa continuamente da una cella all'altra ma la transizione non è avvertibile.

In questo modo diventa possibile spostarsi agevolmente all'interno di un'area vasta che sia coperta da Wi-Fi senza perdere mai la connessione; inoltre occorre ricordare che 802.11r deriva da 802.11n, dal quale eredita una copertura maggiore e un segnale più pulito.

Il protocollo 802.11r è stato dunque approvato dall'Ieee (Institute of Electrical and Electronic Engineers) ed è ora ufficialmente uno standard, per la definizione del quale ci sono voluti ben quattro anni.

Nonostante attualmente non vi siano ancora in commercio dispositivi compatibili con questo standard, presto dovrebbero apparire i primi modelli, specie se si considerano le possibilità che questa tecnologia offre.

Si pensi, per esempio al movimento dei Foneros di cui Zeus News si è occupata varie volte: salvo impedimenti legali, una rete di questo tipo che sfrutti lo standard più recente non solo potrebbe mettere in seria difficoltà gli operatori di telefonia mobile, ma aprirebbe un'interessante questione circa il destino della futura rete WiMAX.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

la teoria nn fa una piega, la pratica sarà che si cadrà ugualmente perchè trovare 2 accessi 802-11r consecutivi non protetti sarà impossibile (se nn in qualche grande città). Meglio tenersi un modem UMTS sempre dietro.
11-9-2008 15:32

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai acceduto a una rete Wi-Fi di qualcuno senza il suo permesso?
No, mai.
No, ma lo farei se ne avessi la possibilità.
Sì, ma era una rete Wi-Fi pubblica approntata appositamente.
Sì, ma era una rete Wi-Fi lasciata aperta e quindi ci potevo entrare anche senza le credenziali necessarie.
Sì, una rete Wi-Fi privata di cui ho hackerato la password (o di cui ho conosciuto la password).

Mostra i risultati (2331 voti)
Dicembre 2025
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 7 dicembre


web metrics