Rendere le VPN ancora più sicure

Non basta usare una VPN per sentirsi al sicuro: alcuni consigli per migliorare l'anonimato in Rete.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2012]

XL VPN sicure

Da un po' di tempo a questa parte le VPN (reti private virtuali) stanno conoscendo una sempre crescente popolarità.

Il motivo è chiaro: la necessità sempre più sentita di proteggere le proprie comunicazioni in Internet; la semplicità di impostazione di cui ormai godono le VPN, inoltre, ne facilita l'adozione.

Se l'utilizzo di una VPN già fornisce un certo livello di sicurezza, tuttavia ci sono alcuni accorgimenti di cui sarebbe bene tenere conto per migliorare ulteriormente tale livello e far fronte ai problemi che potrebbero verificarsi, vanificando l'utilizzo di una rete privata.

Il primo livello è assicurarsi di saper far fronte a un'eventuale caduta della VPN: se per qualche motivo si viene disconnessi dalla rete virtuale, infatti, l'indirizzo IP reale finisce per essere rivelato.

Fortunatamente esistono delle soluzioni che non richiedono di mettere mano alle configurazioni, poiché vengono implementate da software specifici.

Due di questi software sono VPNetMon e VPNCheck.

Il primo, disponibile solo in versione per Windows, si occupa di tenere sotto controllo gli indirizzi IP del PC e, se non rileva quello della VPN, chiude immediatamente i programmi specificati dall'utente, evitando che essi stabiliscano una connessione tramite l'IP reale.

Il secondo, disponibile per Windows e Linux, è in grado di disattivare la connessione principale o chiudere programmi specifici se per qualche motivo la VPN viene meno.

Un altro problema che dovrebbero tenere in conto gli utenti di VPN sono i cosiddetti DNS leaks, ovvero la possibilità che, qualora i server DNS della VPN per qualsiasi motivo non rispondano, tardino a farlo o non riescano a risolvere un nome, il sistema si rivolga ai DNS di default forniti dal provider della connessione.

Per verificare se ci si trova all'interno di questa casistica si può utilizzare il sito web DNSLeakTest e, per proteggersi, si possono seguire le istruzioni riportate sullo stesso sito o, in alternativa, utilizzare la versione Pro (a pagamento) del già citato VPNCheck.

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VPN con TOR e il bug di IPv6

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