L'utente in vacanza, l'hacker in città

Mentre sei in vacanza, i cyber criminali continuano a lavorare. Sette consigli per una vacanza all'insegna della sicurezza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-07-2012]

gdata

L'estate è arrivata e milioni di persone andranno in vacanza rimanendo collegate in Rete attraverso smartphone, tablet e PC portatili.

L'utilizzo delle reti Wi-Fi per la connessione a Internet è molto più frequente in vacanza dove raggiunge picchi dell'80% rispetto che a casa (25%), secondo quanto rivela uno studio condotto dalla Michigan State University.

Le reti pubbliche messe a disposizione dagli hotel, dagli Internet Café o negli aeroporti, per esempio, saranno molto utilizzate nei mesi estivi.

Sfruttando questa tendenza, i criminali informatici sono pronti a spiare e rubare i dati personali e bancari di chi accede agli hotspot pubblici.

G Data ha elaborato alcuni consigli che vanno dall'essere cauti nell'utilizzare le reti wireless pubbliche, all'evitare di fare online banking utilizzando queste reti.

Potrebbe anche succedere di smarrire il proprio dispositivo mobile: oltre a essere fastidioso, potrebbe risultare pericoloso se i cybercriminali entrassero in possesso di credenziali di account, numeri di carte di credito, dati privati, foto e via dicendo.

Molti gestori di Internet Café, riporta G Data, rinunciano all'utilizzo di soluzioni di sicurezza adeguate a causa dei costi che dovrebbero sostenere. I computer — privi di protezione — spesso sono infetti da spyware che rubano i dati degli ignari utenti che li utilizzano comunicandoli direttamente ai criminali informatici.

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Quale di questi consigli ritieni più importante per una vacanza all'insegna della sicurezza?
Aggiornare il sistema operativo, i programmi installati e le applicazioni, eliminando così eventuali falle di sicurezza già scoperte.
Evitare di usare WLAN pubbliche (in hotel, Internet Café, aeroporto...): solitamente sono protette in maniera inadeguata e i dati possono essere spiati. Meglio utilizzare una connessione mobile UMTS.
Evitare di fare online banking in vacanza e non scaricare o salvare dati personali e sensibili su Pc pubblici.
Creare un indirizzo ad hoc per inviare cartoline elettroniche via email, da disattivare al rientro qualora venisse compromesso.
Impostare una password all'accensione su smartphone e tablet e un PIN per lo sblocco della tastiera.
Fare il backup del notebook o del netbook che si porta in vacanza, crittografando i dati per limitare i danni in caso di furto.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Non ho votato perchè per me manca del tutto l'opzione giusta. Andarsene in un posto ameno senza nessun PC, smartphon o affine. :D
5-6-2014 00:02

Proporrei un'altra opzione: portarsi dietro una semplice chiavetta USB con una distro Live di Linux. Basterà poi usare un software per memorizzare le password (tipo Password Safe per linux) e si potrà sfruttare qualsiasi computer dal quale si possa far partire la Live. Si potrà così fare anche al banking online, se proprio non se ne può... Leggi tutto
18-3-2014 18:35

le ruote, il telaio, la carrozzeria, il parabrezza, i sedili Leggi tutto
15-5-2013 10:06

Mycrosoft Security Essentials, prodotto da M$ ma gratuito, al momento il miglior AV disponibile secondo i siti specializzati (basta una guglata perr trovare i link alle analisi) Mauro Leggi tutto
19-7-2012 16:12

e usare devirus comperati non i soliti freeware, le aziende che li fanno non stanno cambiando l'aria se son freeware qualcosa di diverso avranno da quelli che si vendono o no? :D
19-7-2012 15:44

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Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
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