Da Facebook e Microsoft moneta sonante per gli hacker

Istituite taglie da 300 a 5.000 dollari per coloro che scopriranno nuovi bug.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2013]

Facebook Microsoft bug hacker taglia

Non è insolito che le grandi aziende informatiche offrano una ricompensa per chi segnali loro dei bug pericolosi e precedente- mente ignoti: Google, per esempio, lo fa da diverso tempo.

Microsoft (anch'essa non nuova a queste iniziative) e Facebook (che invece ha un rapporto più travagliato con chi scopre i bug) hanno però deciso di portare questa pratica a un livello più alto lanciando l'iniziativa The Internet Bug Bounty, che offre ricompense per i bug scoperti in diversi elementi.

Si va dalle vulnerabilità che colpiscono Internet in generale a quelle specifiche per linguaggi come Python, Ruby o PHP e a quelle relative ai server web come Nginx e Apache.

Le ricompense partono da 300 dollari (come quelle offerte, per esempio, per le vulnerabilità scovate in Phabricator) fino a 5.000 dollari (per i bug di Internet), ma possono anche superare la soglia massima a discrezione del comitato che presiede all'assegnazione delle "taglie".

Naturalmente, ogni falla scoperta e segnalata deve essere nuova, pericolosa e sufficientemente diffusa perché il suo scopritore possa guadagnarsi il diritto di incassare la taglia.

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Tutti possono partecipare alla caccia al bug, tranne coloro che risiedono in nazioni con cui gli USA hanno in essere sanzioni o restrizioni al commercio (quali Cuba, Iran, Corea del Nord, Sudan e Siria): è sufficiente iscriversi sul sito ufficiale e mettere alla prova le proprie abilità di hacking.

Sebbene gli sponsor che pagheranno le taglie siano Facebook e Microsoft, nel comitato sono presenti anche i dipendenti di altre aziende: nel complesso vi sono quattro dipendenti di Microsoft, tre di Facebook, uno di Google, uno di iSEC Partners e uno di Etsy.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

{dbp}
gli utenti prima di aprir bocca, o fare pressioni sulle corporazioni, sono invitati a riflettere, ed al tempo stesso, aver maturato un'esperienza quantomeno 30ennale, altrimenti stiano zitti. Cari ragazzi, con il 2014, sono esattamente 30 anni che ho le mani sulla tastiera. saluti, paolo
3-5-2014 17:26

{dbp}
sono solo disposto ad attuare tale pratica, nel mondo del Software Libero, ma non certo per chi sviluppa software NON libero. prima di rilasciare un software, un sistema operativo, cercassero di risolvere i problemi, invece di inseguire le folli richieste del mercato. chi lo ha stabilito a priori che bisogna rilasciare una versione uan... Leggi tutto
3-5-2014 17:22

{dbp}
non ho mai detto che sia qualcosa di male, fare il cacciatore di bug, dico solo che io non lo farei certo per le corporazione. se uno sviluppatore di software NON libero dentro alla microsoft od in altra azienda, o nella sua azienda, sviluppa un software NON libero, sarà lui il responsabile del codice che ha scritto, ed andando... Leggi tutto
3-5-2014 17:14

Esatto infatti quelli che "bucano" non sono hacker (da hacking, sapere i segreti del codice "più profondo") ma cracker (da crack, rompere) mentre quelli che trovano errori e buchi per le ditte sono TESTING o bugkill. Il vero hacker vede di persona tramite i dati che gli scorrono la verità infamante di molte ditte... Leggi tutto
14-11-2013 22:45

@Paolo del Bene Non ti capisco. Perchè, fare i cacciatori di bug sarebbe fare qualcosa di male?! :?
14-11-2013 21:00

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