Dopo oltre 12 anni Microsoft pone fine al supporto. Problemi di sicurezza in vista.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-04-2014]
È durata oltre 12 anni l'avventura di Windows XP, rilasciato nell'ottobre del 2001: oggi si scrivono le ultime righe con la cessazione definitiva del supporto.
Per l'ultima volta, Microsoft ha rilasciato degli aggiornamenti di sicurezza (due critici e due importanti) per uno dei suoi sistemi più popolari: oggi è il Patch Tuesday finale di XP.
Da tempo si sapeva che questo giorno sarebbe arrivato; eppure, non tutti sono pronti ad abbandonare un ambiente divenuto ormai così famigliare.
Stando alle statistiche di Net Applications, Windows XP è ancora adoperato dal 27,69% dei PC che navigano in Internet e nessuno, ovviamente, può prevedere quando gli utenti abbiano intenzione di passare a un sistema più recente.
Abbandonare Windows XP, tuttavia, è inevitabile. La cessazione del supporto, che avviene oggi, non implica che da domani l'anziano sistema diventi improvvisamente terra di conquista per ogni genere di virus o malware; significa però che, quando una nuova falla verrà scoperta, nessuno la correggerà. E a quel punto i malware avranno davvero campo libero.
Ma se anche non fosse così, continuare testardamente ad adoperare XP porterà delle difficoltà: alcune banche online hanno per esempio fatto sapere che vieteranno l'accesso ai clienti che non hanno aggiornato il proprio sistema.
Le soluzioni sono quindi al più due: passare a una versione di Windows più recente, o cambiare del tutto sistema operativo.
Se la seconda avrà probabilmente non troppi estimatori, la prima pone gli utenti di fronte a un dilemma: passare a Windows 8.1 o a Windows 7, sistema vecchio di 5 anni ma che raccoglie più preferenze del successore?
I dati di Net Applications, mostrano che Windows 7 sta al momento raccogliendo il maggior numero di preferenze: negli ultimi mesi ha guadagnato quote di mercato, mentre Windows 8 (o 8.1 che sia) soffre di mancanza di popolarità, fenomeno di cui peraltro anche Microsoft s'è accorta.
Al di là dei PC, c'è poi un'altra classe di macchine che adopera Windows XP e che potrebbe non vedere un aggiornamento ancora per diverso tempo: si tratta dei bancomat.
Va da sé che le banche non possono permettersi di restare prone a eventuali problemi di sicurezza, non ancora scoperti ma che facilmente emergeranno.
Molti istituti però non vogliono o non possono nemmeno affrontare la spesa che un aggiornamento comporta: così, come già accennavamo tempo fa, alcune banche (come per esempio il britannico Crown Commercial Service) hanno ufficialmente chiesto a Microsoft di continuare a fornire patch per Windows XP in via privata, e ovviamente dietro compenso.
Ciò è vero per quei dispositivi che adoperano Windows XP Professional for Embedded Systems; quelli che invece si affidano a Windows XP Embedded for Point of Service possono respirare ancora per un po', dato che la fine del supporto è fissata al 12 aprile 2016. Quelli che poi adoperano Windows Embedded POSReady resteranno tranquilli sino al 9 aprile 2019.
Per gli utenti comuni, e anche per quelle aziende e pubbliche amministrazioni che non si sono attivate per tempo, comincia un periodo interessante, per il quale faranno bene a premunirsi.
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Maary79