E' Emanuele Insinna, responsabile di un'attività delicatissima della security: un altro caso Bove?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2014]
Emanuele Insinna, 54 anni, dirigente Telecom Italia, si è suicidato lanciandosi dal quinto piano di uno dei palazzi delle sede della direzione generale dell'azienda a Parco Medici (Roma), questa mattina intorno alle 11.
Insinna era responsabile della struttura Collegamenti dedicati della security di Telecom Italia: una sezione che si occupa di attività riservatissime, anche coperte da segreto di Stato, militare e giudiziario, come per esempio mettere a disposizione dei servizi segreti i circuiti dedicati.
Sulle circostanze della morte di Insinna indagano i Carabinieri, accorti subito sul posto.
E' il secondo manager di Telecom Italia, nell'ambito della sicurezza Telecom, che si è tolto la vita: si era suicidato Adamo Bove, il vice di Giuliano Tavaroli, capo della security Telecom condannato per gravi violazioni della privacy di cittadini e dipendenti, fra cui anche politici, calciatori, dirigenti di aziende concorrenti.
Bove, già manager della security Tim, si buttò da un cavalcavia di Napoli nel 2006, in piena bufera per lo scandalo Tavaroli, durante la gestione Tronchetti Provera.
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Il 3 aprile del 1973 si era invece suicidato (con il gas nella sua abitazione romana) Roberto Gironi, dirigente dell'allora Italcable.
L'azienda, poi assorbita da Telecom Italia, garantiva in esclusiva i collegamenti con i Paesi extraeuropei e gli Usa.
Gironi venne coinvolto nelle indagini sulla strategia della tensione, le stragi di stato e i rapporti fra CIA e servizi segreti deviati, poi chiarite e confermate anche da sentenze della Magistratura.
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