Il fatto che un commissario di un concorso sia amico su Facebook di un candidato non inquina l'esame.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2014]
Il Tar della Liguria ha respinto il ricorso di un partecipante a un concorso pubblico locale che insinuava che il vincitore del concorso per un posto fosse stato favorito, in quanto amico su Facebook di un componente della commissione giudicatrice della prova pratica di informatica.
Per i giudici amministrativi, infatti, l'essere amici su Facebook non significa affatto avere poi di fatto effettivi e concreti rapporti di amicizia e frequentazione, considerato il modo con cui si stringe la cosiddetta "amicizia" sul popolare social network. L'articolo continua qui sotto.
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Anche il fatto che il commissario e il candidato fossero notoriamente iscritti a uno stesso partito politico, altro elemento contestato dall'escluso ricorrente, non comporta un automatico sospetto di favoritismi.
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