L'Europa progetta la Netflix Tax, una tassa sui servizi in streaming

Tutti i servizi on-demand dovranno contribuire, per favorire le opere prodotte in Europa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-05-2016]

netflix europa tassa

In fondo non c'è da stupirsi: ogni volta che qualcosa di nuovo appare all'orizzonte, c'è sempre qualche politico pronto a tassarlo.

In Europa, questa massima vale anche per Netflix, che nel Vecchio Continente è una presenza tutto sommato recente: l'Unione Europea sta valutando di introdurre una tassa sui servizi di on-demand (e dunque su Netflix, ma non solo).

A rivelarlo è il sito Politico.eu, che ha avuto modo di accedere alla bozza che contiene la proposta, lunga 32 pagine.

«Gli Stati membri» - si legge nella bozza - «potranno richiedere ai fornitori di servizi multimediali audiovisivi on-demand di contribuire finanziariamente alla produzione di contenuti europei».

In altre parole, i vari Stati dell'Unione avrebbero la facoltà di imporre una tassa a Netflix e soci il cui ricavato verrebbe poi utilizzato per favorire i produttori europei di contenuti. Naturalmente, dato che i fornitori di servizi in qualche modo dovranno rientrare della spesa, la tassa finirebbe per essere scaricata sugli utenti.

Sondaggio
Quali vantaggi ti motivano a investire in prodotti per la smart home?
Prepararsi per quando si arriva a casa dal lavoro
Sicurezza per la casa
Essere pronto ad andare a letto (temperatura, illuminazione, chiusura delle tapparelle)
Intrattenimento accessibile
Cura dei miei parenti anziani

Mostra i risultati (536 voti)
Leggi i commenti (3)

La Commissione Europea sta però valutando altre mosse sempre finalizzate a favorire le produzioni europee: per esempio vuole imporre ai fornitori di servizi on-demand una "quota europea". Essa prevede che il 20% di ogni catalogo accessibile a utenti del Vecchio Continente sia costituito da prodotti europei.

«Sebbene allo stato attuale non possa entrare nei dettagli» - ha dichiarato un portavoce della Commissione - «possiamo dire che la proposta rafforzerà notevolmente l'imposizione di obblighi per l'inclusione dei lavori europei nei servizi on-demand. Mentre le reti TV investono circa il 20% del loro fatturato in contenuti europei, i fornitori di servizi on-demand spendono meno dell'1% per le opere prodotte di Europa. Questa proposta mira dunque a incoraggiare nuovi investimenti nei prodotti europei».

A quanto pare, queste proposte sono caldamente incoraggiate dal governo francese, sempre attento a proteggere le produzioni nella propria lingua.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Non conosco molto le produzioni europee non italiane ma quelle italiane, francamente, dovrebbero pagare loro per essere mandate in onda... :roll: Detto ciò penso che, in realtà, di quel 20 % forse un 5 % finirebbe al finanziamento delle produzioni europee il resto, come al solito, finirebbe nelle tasche dei politici arraffoni che in... Leggi tutto
28-5-2016 11:40

indubbiamente, l'aria che si respira è una ricchezza; tanto maggiore quanto più è pulita. A quando una bella patrimoniale su chi respira l'aria di mare o di montagna? Per gl'increduli o anche solo dubbiosi, ricordo che esistono già le imposte locali "di soggiorno" per i non residenti :twisted: :twisted:
23-5-2016 20:39

Personalmente, gradisco assai parecchie produzioni inglesi... ma se il mese prossimo al referendum votano per l'Exit, il problema si risolve da sè. :) Leggi tutto
23-5-2016 16:29

Solo una parola. LADRI!!!! Ormai non sanno più dove Arraffare quattrini!
22-5-2016 21:18

Opinione personale: le produzioni americane vanno avanti coi grandi numeri: ogni 100 sitcom/drama brutti/medi/mediocri ce ne sarà si e no uno che vale qualcosa. E alla fine tutti ricalcano show precedenti più o meno di successo. L'invenzione è morta (un po' per tutti eh!). Detto questo mai vorrei che togliessero i soldi a netflix per... Leggi tutto
22-5-2016 20:19

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1697 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics