Prosit è in grado di rilevare i disturbi mentali e dell'umore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-07-2020]
Di app che permettono di tenere sotto controllo la salute c'è una gran quantità, ma tutte sorvegliano parametri esclusivamente fisici, dal battito cardiaco alla temperatura.
Alcuni ricercatori della Dalhousie University hanno invece pensato a sviluppare un'app che si occupa di un "tipo diverso" di salute: quella mentale.
L'hanno battezzata Prosit, ed è progettata per individuare stati come l'ansia o la depressione, tutti rilevabili - a detta dei ricercatori - dal modo in cui viene usato lo smartphone.
L'app tiene conto di comportamenti quali la quantità di sonno e di esercizio, ma valuta anche la frequenza della chiamate, la cronologia dei messaggi e persino i gusti musicali, ma non si ferma lì.
I suoi algoritmi sono in grado di capire lo stato emotivo dell'utente dalla forza e dalla velocità impiegate per digitare un messaggio o, in generale, un testo.
Perché Prosit funzioni bene, la collaborazione dell'utente è necessaria. A questo scopo viene richiesto di registrare un messaggio vocale della durata di 90 secondi in cui si descrive la parte più emozionante della settimana, e di indicare le proprie emozioni su una scala da 1 a 5.
Al momento, l'app non è liberamente disponibile: 300 volontari la stanno testando, e una buona metà di queste persone è in cura per uno dei disturbi che Prosit dovrebbe essere in grado di rilevare.
Inoltre, gli sviluppatori sono ben coscienti dei problemi di privacy che il loro software pone: non a caso l'utilizzo di Prosit, anche in questa fase di test, richiede la firma di un modulo per il consenso, e i dati raccolti sono conservati in modo protetto.
D'altra parte, i potenziali abusi lasciano pensare che sarà difficile vedere Prosit liberamente distribuita: è più probabile che il suo uso sia attentamente limitato, magari a quelle persone soltanto alle quali sia stato consigliato da un professionista (come uno psicologo, per il quale può essere utile per comprendere l'evoluzione dei disturbi dei pazienti).
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