La IA di Google clicca, scrive e naviga come un utente vero. Si chiama Gemini 2.5 Computer Use



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-10-2025]

gemini computer use
Immagine: Google.

Google ha lanciato Gemini 2.5 Computer Use, un nuovo modello, derivato da Gemini 2.5 Pro, progettato per comprendere ciò che appare sullo schermo e tradurlo in azioni concrete: cliccare su pulsanti, compilare moduli, scorrere pagine, aprire schede, trascinare elementi. In altre parole, esso simula il comportamento di un utente reale all'interno di un browser, senza bisogno di API o integrazioni specifiche.

La tecnologia è già disponibile in anteprima per gli sviluppatori tramite le piattaforme Google AI Studio e Vertex AI. Una demo pubblica su Browserbase consente di osservare il modello in azione mentre svolge compiti come consultare notizie, giocare a 2048 o navigare su siti web. Il sistema supporta 13 azioni base, tra cui apertura del browser, digitazione, navigazione tra schede, trascinamento e interazione con coordinate specifiche. Con Computer Use Gemini non controlla l'intero sistema operativo ma si limita alla finestra del browser: una scelta che Google definisce «necessaria per garantire la sicurezza».

Il funzionamento si basa su un «ciclo iterativo»: l'agente riceve uno screenshot e la cronologia delle azioni recenti, elabora il contesto e restituisce un'azione da eseguire. Dopo l'esecuzione, il sistema aggiorna lo stato dell'interfaccia e riprende il ciclo. Questo approccio consente di affrontare compiti complessi come la compilazione di form, l'accesso a siti protetti da login, la selezione di menu a tendina o l'interazione con elementi dinamici.

Google afferma di aver integrato nel modello diversi livelli di sicurezza. Un sistema di verifica analizza ogni operazione prima dell'esecuzione; gli sviluppatori possono imporre conferme obbligatorie per azioni sensibili come l'esecuzione di transazioni o gli accessi a dati personali. Google dichiara che Gemini 2.5 Computer Use ha superato i principali concorrenti nei benchmark dedicati al controllo di interfacce web e mobile, con latenze più basse e precisione superiore al 70%.

L'annuncio arriva a poche ore di distanza dal Dev Day di OpenAI, dove è stato presentato l'aggiornamento degli agenti ChatGPT, già in grado di svolgere funzioni analoghe a quelle ora a disposizione di Gemini. Con Claude anche Anthropic aveva già introdotto una funzione simile; Google però sottolinea di aver scelto un approccio più circoscritto, limitando l'azione al browser e mantenendo un controllo più stretto sulle operazioni. Le applicazioni potenziali sono molteplici: test automatizzati delle interfacce utente, assistenti digitali personali, automazione di task ripetitivi, interazione con portali privi di API.

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Commenti all'articolo (2)

{ermanno}
Immagino il futuro popolato da rincitrulliti che senza agenti AI (a un modico canone mensile) non sapranno fare niente. Immagino anche le solite divisioni economiche, che diventeranno sempre più divisioni sociali in stile caste indiane. Corsi e ricorsi storici.
10-10-2025 12:37

Ormai siamo alla barzelletta della sigaretta già fumata...
10-10-2025 08:17

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