Il servizio di download diretto potrebbe rischiare la chiusura.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2011]
Se c'è qualcuno che si tiene sempre al corrente sui sistemi più usati in Rete per lo scambio di file, questi è la MPAA.
La Motion Picture Association of America - associazione delle major cinematografiche statunitensi - si sta accorgendo di come il download diretto dai cosiddetti cyberlocker sia uno strumento sempre più usato, anche a fini di pirateria, ed è già partita all'attacco.
Nel mirino è finito Hotfile, servizio che oltre a permettere l'upload e la condivisione dei file premia in dollari gli utenti più attivi nel caricamento.
In questo modo le major contano di dimostrare che Hotfile non soltanto viene usato per diffondere illegalmente materiale protetto da copyright ma anche che, tramite il sistema dei premi agli utenti più attivi, ha come scopo principale e ragione di vita (e di business) la diffusione della pirateria.
Se riuscirà a dimostrare la propria tesi, la MPAA potrà puntare a ottenere la chiusura del servizio e forse anche andare a caccia di risarcimenti, come la sua ostinata collega RIAA insegna.
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