Un multiplayer soltanto per chi bara

I cheater dei giochi di Rockstar Games non vengono più banditi dal multiplayer: sono relegati nell'apposita arena degli imbroglioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-06-2012]

cheater pool max payne

Durante le partite in multiplayer, una delle maledizioni che funestano l'esperienza sia ai giocatori che - di riflesso - alle aziende produttrici di videogiochi è rappresentatata dai cosiddetti cheater.

Sono giocatori che utilizzano trucchi (cheat, appunto), hack o bug del gioco per avvantaggiarsi rispetto a chi invece gioca lealmente, e a volte si prendono - specie negli sparatutto - il dubbio divertimento di eliminare chi è loro inferiore nel gioco.

Le varie aziende adottano tattiche diverse per limitare i danni (una delle più usate, e contestate, è quella del ban immediato) ma il premio per l'originalità va probabilmente a Rockstar Games, l'editore del popolare videogioco Max Payne 3, uscito di recente.

Rockstar ha infatti deciso che chi sarà scoperto a barare non verrà immediatamente estromesso dal gioco online, ma sarà "rinchiuso" in un mondo - la Cheater Pool - in cui troverà soltanto altri cheater.

In questo modo non darà alcun fastidio a chi vuole giocare secondo le regole e potrà scontrarsi con chi utilizza i suoi stessi sistemi.

È prevista anche la possibilità di guadagnarsi il "perdono" (sebbene non sia chiaro come) e tornare nel più vasto mondo del multiplayer normale, ma in quel caso una seconda trasgressione sarebbe sufficiente per guadagnarsi il ban a vita.

Rockstar ha anche attivato un indirizzo email - maxpayne3.banhammer@rockstargames.com - al quale chiunque può segnalare i cheater incontrati durante le partite.

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