Le altre piattaforme: APC e BeagleBone

Raspberry Pi e gli altri.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-07-2012]

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Raspberry Pi e gli altri

Raspberry Pi non è l'unica piattaforma di questo tipo a far parlare di sé ultimamente.

VIA, produttore noto al mondo informatico tradizionale per i propri chipset e schede madri, ha realizzato un prodotto in qualche modo simile, ma anche piuttosto diverso, chiamato APC.

In questo caso, pur mantenendo un prezzo di vendita finale vicino a quello del Raspberry Pi (49 dollari che, a differenza del Raspberry Pi, comprendono anche l'alimentatore), il target principale del prodotto è piuttosto diverso.

La scheda adotta infatti il formato Neo-ITX (170 x 85 mm) e viene fornita con sistema operativo Android 2.3 che, pur essendo basato su Linux, la rende appetibile per un bacino d'utenti diverso, vista la possibilità di installare applicazioni pensate per il sistema operativo di Google.

Adotta un chip ARM11 prodotto da VIA stessa, può arrivare a una risoluzione di 720p (quindi meno del Raspberry Pi), ha quattro porte USB, uscita HDMI e VGA, ed è interessante soprattutto, più che per gli "smanettoni" provenienti magari dal mondo di Arduino, per chi intenda realizzare ambienti home theater personalizzati o piattaforme per il mondo automotive. Anche in questo caso la piattaforma sta riscuotendo un grosso successo.

Un'altra piattaforma estremamente interessante, cugina delle due appena menzionate, è BeagleBone, ultima nata della famiglia di pico computer ARM BeageBoard.

Venduta a un prezzo superiore alle due precedenti (intorno ai 100 euro in Italia), è pensata per chi intenda realizzare sistemi evoluti utilizzando una piattaforma anche più versatile, essendo dotata di CPU AMR Cortex A8 e GPU Neon, oltre a un numero di connessioni input/output ancora maggiore.

Anche in questo caso la community (meno giovane di quella di Raspberry Pi) è molto attiva e c'è il vantaggio, non trascurabile per chi avesse voglia di mettersi a sperimentare senza aspettare le liste di attesa al momento non aggirabili per le precedenti soluzioni, di poterla ottenere abbastanza velocemente presso diverse catene di distribuzione elettronica (comprese le due già menzionate).

La spesa da sostenere è maggiore e anche la curva d'apprendimento è più ripida (essendo molto più vicina a un microcontroller stile Arduino, che a un piccolo computer, pur utilizzando comunque Linux come sistema operativo di base), ma può essere una scelta più indicata per chi intenda avere un controllo ancora maggiore sull'hardware e intenda utilizzarla, come Arduino, insieme a diverse schede d'espansione per aggiungere funzionalità di ogni tipo (dalle uscite DVI-D e VGA ai touch screen).

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