La moda italiana dice addio alle sostanze tossiche

Sei aziende si uniscono a Greenpeace per bandire i materiali pericolosi dall'intera filiera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2014]

detox greenpeace moda

Sei importanti aziende tessili italiane hanno aderito alla campagna Detox Fashion promossa da Greenpeace.

Queste aziende si sono quindi impegnate a rinunciare all'uso di sostanze tossiche nella produzione dei loro capi di abbigliamento: l'intera filiera dovrà essere priva di elementi come gli ftalati e i nonilfenolo etossilati. L'articolo continua qui sotto.

Le aziende in questione sono Berbrand, Besani, Italdenim, Miroglio, Tessitura Attilio Imperiali e Zip Gfd; si tratta di nomi probabilmente poco conosciuti dagli acquirenti ma che identificano quelle aziende che operano dietro i marchi di diversi prodotti di lusso.

L'annuncio è stato dato sul sito di Greenpeace da Chiara Campione, la quale segnala come 8 su 11 dei gruppi di sostanze chimiche pericolose già ora non vengano più usati da queste aziende.

Inoltre, l'impegno prevede che in ossequio alla trasparenza le aziende pubblichino sui propri siti web i risultati delle analisi condotte sui prodotti, così che chiunque possa verificare di persona.

La campagna Detox Fashion, peraltro, ha già da qualche mese raccolto le adesioni di alcuni noti marchi della moda come Valentino, Benetton, Burberry e Zara.

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