Gli italiani vogliono auto più ecologiche

Secondo un sondaggio di Greenpeace quasi tutti vorrebbero veicoli più efficienti e meno inquinanti, anche a costo di pagarli di più.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-06-2013]

greenpeace auto

Mentre i ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea si riunivano in Lussemburgo per parlare delle misure circa l'efficienza energetica delle automobili, Greenpeace rendeva noto un sondaggio secondo il quale gli italiani amano le auto "verdi".

Non importa se costano più di quelle tradizionali: per l'84% del campione intervistato da Ipsos MORI (composto da persone tra i 16 e i 70 anni) le case automobilistiche potrebbero impegnarsi di più, producendo veicoli meno inquinanti e più efficienti.

Tali mezzi potrebbero offrire agli automobilisti dei vantaggi economici che si tradurrebbero poi in un risparmio di carburante (compensando quindi l'eventuale prezzo superiore al momento dell'acquisto), oltre naturalmente a ridurre l'inquinamento.

Secondo il 51% degli intervistati, poi, l'Unione Europea dovrebbe emanare delle direttive ancora più restrittive circa le emissioni dei veicoli, contribuendo a far scomparire i mezzi più vecchi e inquinanti e la produzione di auto più moderne.

Sempre secondo il sondaggio, per il 27% degli italiani la spesa mensile per i carburanti è una voce importante all'interno del budget, sul quale incide in maniera pesante: anche per questo motivo si sollecitano alternative alla situazione attuale.

Sondaggio
Quale mezzo di trasporto pubblico sostituirà quelli attuali nel giro dei prossimi 50 anni?
Evacuated Tube Transport: l'evoluzione dei treni a levitazione magnetica; questi veicoli sono in grado di raggiungere i 6.500 km/h perché viaggiano all'interno di tunnel in cui è creato il vuoto.
String Transport System: cabine sospese fino a 30 metri dal suolo che corrono su binari di acciaio e cemento a oltre 500 km/h.
Tubular Rails: i treni viaggiano a 240 km/h all'interno di anelli sollevati dal suolo che contengono i motori e le ruote, mentre le carrozze ospitano i binari.
I bus viaggiano al di sopra del traffico automobilistico, il quale scorre sotto di loro, usando piccole rotaie poste ai lati della strada.
Shweeb: monorotaia monoposto sospesa e a pedali che permette di raggiungere i 45 km/h.
SolarBullet: il treno ad alta velocità (354 km/h) alimentato a energia solare attualmente allo studio in Arizona (USA).
Treni elettrici che non necessitano di binari perché viaggiano su strada e ricevono l'energia dal sistema contactless installato al di sotto dell'asfalto.
SARTRE: le automobili viaggiano in convogli gestiti dall'intelligenza artificiale; si uniscono i vantaggi del trasporto pubblico alla flessibilità del trasporto privato.
Startram, il maglev orbitale: gli ultimi 20 chilometri del tracciato (di oltre 1.600 km) puntano verso l'alto per portare in orbita i treni.
Ascensore spaziale: una stazione posta a quasi 100.000 km da terra e collegata al suolo da cavi costituiti da nanotubi di carbonio, per portare in orbita uomini e materiali con costi relativamente contenuti.

Mostra i risultati (3002 voti)
Leggi i commenti (32)

Greenpeace vuole far leva sul sondaggio affinché l'Europa stabilisca che entro il 2025 i veicoli non dovranno emettere più di 60 g di CO2 per ogni chilometro percorso.

Secondo l'associazione ambientalista il maggiore oppositore di questo piano sarebbe il ministro tedesco Peter Altmaier, il quale starebbe «facendo pressione per mantenere sulle strade europee i veicoli meno efficienti e nocivi per il clima e per i consumi di petrolio, minando la possibilità di conseguire un accordo per standard di emissione ambiziosi».

«La preoccupazione dei consumatori per i costi della mobilità e la richiesta di proteggere il clima coincidono perfettamente» ha commentato Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 51)

@Maary79 Certo. Dipende da vari fattori (vedi dopo) ma siamo sempre sui 100'000km per le Litio/trazione, questo perchè la durata della batteria si misura in cicli di carica/scarica e ogni carica di batteria corrisponde un numero di km che puoi percorrere, dunque quantità di batteria, peso veicolo e potenza del motore elettrico. Se una... Leggi tutto
9-7-2013 02:09

Certo mda, anche due di pizze te ne mando!!! :) ...però non hai risposto all'altra mia domanda: Si riesce a quantificare in km il ciclo di vita di queste batterie? Ciao Leggi tutto
8-7-2013 18:04

@Maary79 Certo che è tutto collegato, richiesta->concorrenza->produzione di massa. Lo sfruttamento dei lavoratori, OGGI, incide solo per il 0,1% del prezzo finale in quanto basta un lavoratore che preme un bottone per fare il numero di pezzi che negli anni 80' facevano 1000 persone. Dunque solo in prodotti, pochissimi e oramai... Leggi tutto
7-7-2013 04:26

La produzione in larga scala c'è se c'è richiesta di quel determinato prodotto, fino a 10 15 anni fa i pc costavano di più perché anche c'era meno concorrenza, ora quante marche ci sono di pc? E la produzione dove costa meno l'operaio non dire che non centra nulla!!! Per non contare che ora si può fare a meno di un pc tradizionale,... Leggi tutto
6-7-2013 19:50

@Maary79 Le prime batterie Litio per cellulari costavano 5000$ dal prezzo di listino Motorola quando si usavano ancora le batterie cadmio. Adesso te le tirano dietro!!! Stai lavorando su un computer che negli anni 80 costava un milione di dollari! Non è un concetto che paghi poco la manodopera o che si è ripagato il progetto o la... Leggi tutto
6-7-2013 04:26

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 settembre


web metrics