8 previsioni per il 2020 e oltre del ''futurologo'' di Google

Grazie alla nanotecnologia sconfiggeremo la morte e avremo cervelli sempre connessi in Rete: è questo il futuro secondo Ray Kurzweil.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2015]

nanobot neuroni

Futurologo, visionario, sostenitore dell'approssimarsi della singolarità tecnologica, Raymond Kurzweil è anche uno degli uomini sul libro paga di Google, azienda per la quale sta lavorando alla realizzazione di una "macchina pensante".

Kurzweil ha una propria particolare visione del futuro e sin dagli anni '90 ha iniziato a formulare previsioni su quanto sarebbe accaduto negli anni successivi, con un'accuratezza dell'86%: vale a dire che su 10 previsioni formulate negli ultimi due decenni, quasi 9 su 10 si sono avverate.

Per i prossimi anni Kurzweil prevede che lo sviluppo tecnologico porterà a cambiamenti tanto radicali da trasformare in maniera quasi irriconoscibile il mondo in cui viviamo, e ha indicato 8 trasformazioni che definiranno il nuovo mondo.

1. Stamperemo tutto in 3D

La prima previsione, quella della stampa 3d, è anche la più vicina nel tempo. Kurzweil ritiene che entro il 2020 saremo in grado di «vivere estremamente bene e stampare tutto ciò di cui avremo bisogno» grazie alla diffusione di progetti open source e gratuiti, disponibili a chiunque.

Tutto ciò porterà alla fine di diverse industrie, comprese quelle della moda e delle costruzioni: infatti quando ognuno può stampare da sé, in casa propria, tutto ciò che desidera, che bisogno c'è di un'azienda che lo faccia?

2. Le nostre menti saranno direttamente connesse con il "cloud"

Perché questa previsione si avveri, dovremo aspettare almeno il 2030. Ma entro la fine di quel decennio la nanotecnologia avrà creato dei robot talmente piccoli da collegarsi direttamente ai neuroni del cervello, e fungere da ponte tra questo e le reti informatiche.

«Proprio come oggi possiamo aumentare le capacità dei nostri smartphone grazie al cloud e senza usare fili» - spiega il futurologo di Google - «così saremo in grado di espandere la neocorteccia nel cloud».

3. Vivremo molto più a lungo

I nanobot non si limiteranno a installarsi nel cervello e a fare da interfacce con la Rete. Affiancheranno anche il sistema immunitario e si dimostreranno addirittura più efficienti, riuscendo a sconfiggere qualsiasi malattia, compreso il cancro.

Tutto ciò porterà a una «estensione radicale della vita» poiché in futuro si potrà curare qualsiasi malattia e persino ritardare la morte quasi indefinitamente, grazie a tecnologie come i nanobot che riusciranno a intervenire a livello microscopico.

4. Saremo più divertenti e intelligenti

La vita da cyborg, in simbiosi con le nanomacchine, non sarà soltanto più lunga e sempre connessa. I nanobot ci permetteranno di «creare livelli di espressione più profondi».

Per esempio, se vorremo dire qualcosa di intelligenti per fare impressione sul capo, non dovremo limitarci a fare affidamento sulle povere risorse del nostro cervello, magari limitate dalla tensione: potremo rivolgerci al "potenziamento digitale" fornito dai nanobot che ci forniranno tutta l'arguzia che la Rete può offrire.

«Saremo più divertenti. Saremo più sexy. Saremo migliori nell'esprimere il sentimento d'amore» ha spiegato Kurzweil. «Aggiungeremo ulteriori livelli alla gerarchia dei moduli del cervello». «La gente sarà in grado di esplorare in profondità un particolare tipo di musica, raggiungendo un livello molto superiore a quello oggi possibile».

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Menti caricate nei computer e corpi virtuali

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