Brein: ''Vietati nell'UE i set top box pirata con Kodi''

I produttori potrebbero avere delle noie legali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-09-2016]

kodi brein pirati

Nonostante i tentativi di smarcarsi dai pirati, il media center Kodi continua a essere per lo più associato con la possibilità di vedere gratis in streaming contenuti che sarebbero protetti dal copyright.

Grazie alla natura modulare di Kodi, infatti, è facile per uno sviluppatore ampliare le funzionalità del software: così sono nati i set-top box con Kodi che già dispongono di tutta una serie di moduli aggiuntivi per vedere illegalmente in streaming film e serie TV.

L'utente non deve fare altro che accendere l'apparecchio e accedere al menu che propone tutti i contenuti disponibili gratuitamente, e poi selezionare quello che preferisce.

Questa associazione con la pirateria ha contribuito alla diffusione di Kodi, ma allo stesso tempo ha creato grossi problemi agli sviluppatori, che non ci tengono a passare per gente che col proprio lavoro istiga a commettere reati.

Adesso, poi, le cose stanno peggiorando. Il gruppo antipirateria olandese Brein è da tempo attivo contro i dispositivi che montano Kodi completo degli add-on per visualizzare illegalmente i film e le serie TV, ed è anche riuscito a portare un caso davanti alla Corte Europea.

A fare davvero la fortuna di Brein è però una recente sentenza della Corte Europea di Giustizia, quella secondo la quale è sufficiente la pubblicazione di un link per essere accusati di violare il copyright.

Secondo Brein sulla base di questa sentenza si può dire che chiunque venda dispositivi usati per accedere a contenuti pirata deve essere ritenuto responsabile in prima persona delle violazioni al copyright che detti dispositivi rendono possibile.

Il ragionamento è questo: se la Corte afferma che «ci si può aspettare che la persona che pubblichi quei link abbia compiuto i controlli necessari per assicurarsi che i contenuti in questione non siano stati pubblicati illegalmente», allora chiunque metta a disposizione un apparecchio completo delle app per accedere a contenuti illegali è ugualmente responsabile. In fondo, è proprio come se pubblicasse un link a materiale pirata.

Tutto ciò, per l'associazione olandese, obbliga i produttori di media center a verificare che tutte le fonti di contenuti montate negli apparecchi stessi rimandino esclusivamente a contenuti legali. In caso contrario, se la vedranno col tribunale: ci penserà la Brein a portarceli.

È evidente che, se l'interpretazione della Brein risultasse corretta, per chi vende i dispositivi con Kodi completo di tutti i moduli per i contenuti pirata stanno per iniziare tempi grami.

Verificare ogni singolo link, anche volendo ammettere che nessuno più consciamente voglia vendere apparecchi coi quali accedere a materiale pirata, è un compito impossibile. Né le forze dell'ordine possono sperare di riuscire a controllare tutti i produttori di dispositivi: a finire nel mirino potranno essere, al limite, i nomi più noti.

Alla fine, però, l'impressione è che si tratti di una gran fatica inutile: nulla impedisce infatti di vendere i dispositivi con una versione "liscia" di Kodi e di lasciare che siano gli utenti ad attrezzarsi per accedere ai contenuti pirata con pochi clic, mettendo così al sicuro i produttori e senza arginare in alcun modo la pirateria.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA