Ceo di GitHub: i programmatori sono condannati all'estinzione

Secondo Chris Wanstrath, in futuro le macchine programmeranno sé stesse.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-10-2017]

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Attivo da quasi dieci anni, GitHub è nel tempo diventato tanto apprezzato da meritarsi il soprannome di «Facebook per i programmatori».

Durante l'ultima, annuale conferenza GitHub Universe, l'amministratore delegato di GitHub Chris Wanstrath s'è lanciato in una previsione che gli sviluppatori probabilmente faranno fatica a digerire, dato che contempla la loro estinzione.

Il ragionamento di Wanstrath è tuttavia lineare e riflette l'evoluzione storica della programmazione.

Se inizialmente si faceva tutto "a mano", ossia i vari sviluppatori dovevano scrivere tutto il codice di cui avevano bisogno, presto è diventata evidente la praticità di avere codice riutilizzabile, e così sono nate le librerie.

Grazie a esse, i programmatori devono scrivere meno codice, in quanto ciò che serve loro è già pronto. In futuro, grazie al continuo sviluppo degli strumenti che facilitano il lavoro e lo rendono sempre più simile all'assemblaggio di mattoncini Lego già pronti, la quantità di codice da scrivere sarà praticamente pari a zero.

Con l'avanzare dei sistemi di intelligenza artificiale come quello sviluppato da Microsoft e da alcuni ricercatori dell'Università di Cambridge, chiamato DeepCoder e in grado di scrivere codice in autonomia partendo da un enorme database di codice già esistente, alla fine saranno le macchine stesse a produrre il nuovo codice.

«Noi crediamo» - ha quindi concluso Chris Wanstrath - «che il futuro della programmazione stia nel non programmare per niente».

Così, il diffuso timore che un robot possa sottrarre il lavoro agli esseri umani trova un nuovo campo di applicazione: non si riferisce più infatti soltanto ai lavori manuali o pesanti, ma anche a quelli più sedentari e creativi.

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