Android 9.0 sarà al pistacchio e supporterà lo schermo dell'iPhone X



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2018]

android 9 pistachio ice cream

Anche se gli utenti di Android 8.0 Oreo sono ancora molto pochi, è già tempo di pensare ad Android 9.0.

Il suo lancio è infatti previsto entro la fine dell'anno - molto probabilmente dopo l'estate - e alcune indiscrezioni in proposito sono già trapelate in Rete. L'articolo continua qui sotto.

La prima riguarda il nome in codice. Sebbene il soprannome con cui Android 9 si presenterà al grande pubblico ancora non sia stato ufficialmente annunciato, pare che internamente i dipendenti di Google già lo chiamino Pistachio Ice Cream (gelato al pistacchio).

Ovviamente non è detto che il nome venga mantenuto al momento del lancio. Dopotutto, KitKat (Android 4) in origine si chiamava Key Lime Pie, Nougat (Android 7) era New York Cheesecake e Oreo (Android 8) era Oatmeal Cookie. Dunque tutto è possibile.

Più interessante ancora è l'obiettivo che, stando alle fonti anonime ascoltate da Bloomberg, Google si pone con questa versione: sottrarre utenti a Apple, in particolare puntanto a convincere quanti sono rimasti affascinati dall'iPhone X e dalla particolare forma "cornuta" del suo schermo, dovuta alla necessità di ritagliare uno spazio per i sensori anteriori.

Alcuni sono rimasti scarsamente impressionati - per non dire delusi - dallo "spreco di spazio" che caratterizza l'iPhone X proprio a causa della forma della parte superiore del display; ad altri invece questa caratteristica, considerata particolarmente distintiva, è piaciuta molto, e così Google sembra intenzionata a supportarla.

Android 9 sarà dunque in grado di supportare gli schermi dalle forme insolite, e non si limiterà ai cloni dell'iPhone X: funzionerà anche sui futuri telefonini pieghevoli e anche sui dispositivi multi-schermo.

Altre caratteristiche riguardano una maggiore integrazione di Google Assistant (concorrente di Siri e Alexa), che sarà presente anche all'interno delle singole app made in Google.

Una riprogettazione di diverse parti del sistema porterà, infine, a un uso più efficiente della batteria, che potrà quindi garantire un'autonomia superiore.

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