Microsoft vigilerà sulle elezioni con il Programma per la Difesa della Democrazia



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2018]

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Si chiama Defending Democracy Program (Programma per la Difesa della Democrazia) e ha un obiettivo tanto ambizioso quanto il suo nome è pretenzioso: difendere le tornate elettorali di tutte le nazioni democratiche del mondo da interferenze esterne.

L'idea è di Microsoft. Il gigante di Redmond ritiene che «le minacce ai processi democratici, provenienti da interferenze rese possibili dalle tecnologie informatiche, siano diventate una preoccupazione critica».

Il riferimento principale, anche se non apertamente dichiarato, è ovviamente all'accusa di interferenze da parte della Russia nelle elezioni presidenziali americane del 2016: Microsoft intende prevenire che avvenga qualcosa del genere nelle elezioni statunitensi di novembre 2018 e in quelle presidenziali del 2020.

Quattro sono i punti su cui Microsoft intende agire come paladina della democrazia: la difesa delle campagne elettorali dall'hacking; l'aumento della trasparenza online per le pubblicità a sfondo politico; la ricerca di soluzioni tecnologiche per la difesa dei processi elettorali; e infine la difesa dalle campagne di disinformazione.

Sebbene i dettagli siano a questo punto ancora sfumati, il piano prevede azioni di controllo degli account coinvolti con la politica per verificare eventuali violazioni ma anche collaborazioni con istituzioni accademiche per contrastare «la propaganda finanziata dagli Stati» e «rimediare alle minacce informatiche».

L'intenzione è di non fermarsi a intervenire nei soli Stati Uniti: «La portata del nostro nuovo programma è globale» - scrive Microsoft presentando il programma - «a mano a mano che ampliamo i nostri sforzi per impegnarci in tutto il globo con gli altri Paesi democratici nella difesa delle loro istituzioni negli anni a venire».

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