Legiferare male oggi per legiferare (forse) meglio domani?

Un commento della Free Software Foundation Europe sul decreto Urbani.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2004]

La Free Software Foundation Europe è estremamente contrariata dall'approvazione del disegno di legge n.72 del 22 marzo 2004, conosciuto anche come Decreto Urbani. Il decreto è stato approvato con una procedura sconcertante, con una fretta ingiustificata e con dei contenuti giuridici al limite del grottesco.

Il disegno di legge è stato votato in tutta fretta pur riconoscendone le evidentissime storture e 'imperfezioni' da parte anche dello stesso Ministro, del Governo, della maggioranza e dell'opposizione, che uniti nel criticarlo ma altrettanto uniti nel votarlo, non hanno trovato di meglio che concordare un vago ordine del giorno per (disfare un domani) quello che hanno fatto oggi.

Motivazione di tanta fretta: il rifinanziamento urgente e straordinario di 90 milioni di euro destinato all'impresa cinematografica italiana e alle fondazioni lirico-sinfoniche il cui deficit supera i 150 milioni di euro.

«Il decreto legge era molto limitato e non interessava il software fino alla sua approvazione alla Camera dei Deputati il 22 Aprile scorso. La legge approvata è un pastrocchio che copre tutte le opere dell'ingegno (come il software libero) e introduce già nel primo paragrafo un obbligo medievale di 'registrazione' delle proprie opere» commenta Stefano Maffulli, presidente della Sezione italiana della FSF Europe.

Si legge infatti nel testo che "l'immissione in un sistema di reti telematiche di un'opera dell'ingegno, o parte di essa, è corredata da un idoneo avviso circa l'avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi." Fin da ora la FSF Europe chiede al Governo di essere interpellata in fase di redazione del decreto di definizione delle modalità tecniche.

Accrescendo la complessità del sistema giuridico italiano risultano ormai quasi invalicabili i rischi e le incertezze legali di chiunque voglia esercitare attività commerciali sulle nuove tecnologie nel nostro Paese. Il Ministro Urbani ha chiesto un "sacrificio" per "legiferare in un modo [...] non opportuno" sperando in un "miglioramento a posteriori".

Nel frattempo chiunque lavori nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e pubblichi o importi software è alla mercé di giudici e Guardia di Finanza, o provider zelanti che per tutelarsi abbattono la connettività. Tutto ciò pur avendo la coscienza e le licenze a posto.

«La SIAE forse è l'unico soggetto che trae vantaggio da questo decreto, grazie al regalo ricevuto. Sarà la SIAE a spiegarci se GNOME 2.6 è da considerarsi 'software per la masterizzazione' e quanto dovranno pagare le aziende che lo distribuiscono facendosi pagare per il servizio di distribuzione, in accordo con la licenza GNU GPL» aggiunge Maffulli.

La Free Software Foundation Europe è altresì sconcertata dal comportamento dell'opposizione che ha lasciato cadere gli emendamenti al disegno di legge, dopo aver chiesto contributi volontari per redigerli al cosidetto "popolo della rete". A esso è stato infine chiesto di pazientare, in attesa di promesse urgenti modifiche a una legge che non avrebbe mai dovuto vedere la luce.

In un paese democratico ci si aspetterebbe una diversa sensibilità nel promulgare leggi che, come la n.72 del 22 marzo 2004, incidono cosi pesantemente sulla libertà delle persone e delle imprese.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Giovanni Moschini
Mandiamoli alla Corrida. Leggi tutto
31-5-2004 17:28

Laura
A me agghiaccia l'idea di dover pagare la SIAE per fare un sito Internet con roba mia. Questo mi agghiaccia. Ora, se voglio donare un rene a mio figlio un giorno... mi toccherà pagare qualcosa tipo bolla d'accompagnamento???Se io voglio fare qualcosa, insomma, perché chiunque lo veda, copi, scarichi, a mio danno e... Leggi tutto
29-5-2004 22:06

David
paese democratico?? Leggi tutto
29-5-2004 08:34

Stefano
Sgomento su sgomento Leggi tutto
28-5-2004 21:29

Casella12
Commento al commento Leggi tutto
28-5-2004 14:32

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
In che modo salvi informazioni importanti affinché nessuno le possa vedere sul tuo computer?
Salvo tutti i dati più importanti in una cartella protetta da password
Nessuno accede al mio computer
Il mio dispositivo è protetto da una password
I dati più importanti sono protetti da crittografia
Proteggo i miei dati quando presto il computer a un'altra persona
Elimino tutti i dati che non voglio che nessuno veda
Non ho dati importanti da proteggere

Mostra i risultati (1845 voti)
Aprile 2025
Meta sotto accusa: la sua IA fa sexting coi minori
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 30 aprile


web metrics