Verdino e versatile, è l'attrazione del WSIS. Respinte le avances di Microsoft e Apple.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2005]
Grande quanto un libro, verdognolo, cool, predisposto alla connettività wireless e in grado di operare senza una rete elettrica. Ma, soprattutto, costa 83 euro.
La più importante novità del WSIS di Tunisi ha finalmente visto la luce: il prototipo del MIT Media Lab è stato presentato dal suo ideatore, Nicholas Negroponte, con un testimonial di altissimo livello: il padrone di casa Kofi Annan, segretario dell'ONU.
"La scommessa è quella di rendere i bambini liberi di impostare attivamente il proprio percorso culturale," ha dichiarato Kofi Annan alla conferenza stampa di presentazione.
Malgrado questo, molti paesi hanno espresso il loro desiderio di acquistarlo. Progettato all'interno dell'iniziativa "One Laptop Per Child", il piccolo elaboratore sarà venduto direttamente a governi e ONG all'interno di piani di cooperazione.
"Ma saranno di proprietà dei bambini," ha detto Negroponte, "questo è fondamentale. Solo così siamo certi che saranno trattati come si deve."
Brasile, Tailandia, Egitto, Nigeria e Sudafrica hanno già prenotato numerose unità, ma anche realtà non povere sono interessate. Lo stato del Massachusetts ha stanziato 54 milioni di dollari per munire del gingillo i propri studenti.
A margine della presentazione, è circolata un'indiscrezione importante da parte del Wall Street Journal, che riguarda l'interessamento, al progetto di Negroponte, dei maggiori competitors nel settore del software desktop commerciale. Parliamo di Microsoft e Apple.
La mela ha tentato di entrare nel gruppo di lavoro offrendo gratuitamente una versione light del suo Mac OS X, ma il MIT ha declinato: a Boston non sono interessati a un sistema proprietario. Per loro open source non significa solo gratuità.
Anche Microsoft preme, ma conoscendo fama e modo d'operare del colosso di Redmond, difficilmente troveranno l'accordo con gli uomini di Negroponte. E' molto più probabile l'utilizzo definitivo della versione di Linux appositamente approntata da Red Hat, che equipaggiava i prototipi di Tunisi.
Comunque, i progettisti non escludono l'utilizzo di qualunque sistema operativo supportato dai processori AMD. L'equipaggiamento comprenderà un elaboratore di testo, un browser web, un client e-mail e alcuni tools di sviluppo.
C'è chi vede in questo Pc una speranza per i paesi poveri. Ma c'è anche chi lo considera uno strumento per rivoluzionare il mercato drogato dell'hardware, e con esso il sistema consumistico.
È una visione un po' egoistica, ma potrebbe essere una realtà se una versione del notebook fosse commercializzata nei paesi relativamente ricchi.
Negroponte sostiene che questo sarà possibile, ad un prezzo però più alto, attorno ai 200 dollari, che potrebbe coprire alcuni oneri commerciali e sostenere la produzione destinata ai paesi poveri.
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