Il gioco online bussa. L'Italia risponde?

I videogiochi multiplayer sono ormai una realtà consolidata, la cui espressione più vitale e promettente sono i Mmorpg, ossia i giochi di ruolo online.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-11-2006]

da Tennis for Two a World of Warcraft

Nonostante gli stereotipi dipingano i videogiocatori come soggetti chiusi, introversi e dediti a un hobby solipsistico, è piuttosto vero il contrario. La socialità, che è l'idea stessa alla base del concetto di gioco, è infatti qualcosa che fin dagli albori si lega all'intrattenimento ludico digitale.

Basti pensare infatti che il gioco in multiplayer era possibile già con il Magnavox Odyssey, la prima console commerciale mai prodotta (1972) e che multiplayer fosse anche Tennis for Two (1958), quello che viene generalmente riconosciuto come il primo videogioco della storia.

Ciò permette di comprendere come si sia sempre pensato all'elettronica come a qualcosa per far giocare, piuttosto che a qualcosa con cui giocare. La cosa era sicuramente ancor più vera in passato, quando la scarsa potenza di calcolo rendeva un computer poco credibile come avversario in tutti quei contesti in cui si chiedeva alla macchina di improvvisare.

Sarebbe inutile naturalmente negare le potenzialità del gioco contro un avversario digitale, visto che molti tra i più grandi best seller della categoria prevedono solo il gioco in single player. E' anche vero però che punte di vero agonismo sono raggiungibili solo confrontandosi con altre persone.

Con il passare del tempo e con il diffondersi delle capacità di networking nei sistemi informatici, il concetto stesso di multiplayer si è però andato modificando: oggi designa più comunemente forme di gioco aperte alla partecipazione di un numero a volte indeterminato di soggetti, spesso geograficamente molto distanti tra loro e ciascuno dotato di una propria console o Pc. Netplay, Lan party, Play-by-post, Play-by-email sono le più comuni forme con cui oggi si può presentare il gioco in rete.

L'online gaming è così divenuto una realtà ormai consolidata per gli utenti di Pc: basti pensare alle proto forme di gioco in rete praticabili con titoli come Dama su Internet o Backgammon su Internet disponibili di default con il Windows XP. Questo consente anche a chi non sia esattamente un hard-core player di provare l'ebrezza del gioco online.

Sono altri però i sentieri più battuti dai giocatori, e nella quasi totalità dei casi portano a una sola sigla: Mmorpg (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game). Questa è una delle espressioni più vitali e promettenti del gioco su Pc, che su quasi tutti gli altri fronti, per ragioni pratiche, economiche e tecniche, sta perdendo la lotta con le console, in un'emorragia di giocatori lenta, ma che sembra quasi irreversibile.

Evoluzione del Mud (Multi User Dungeon) e delle sue prime forme testuali databili fine anni '70, il Mmorpg rappresenta la forma definitiva di gioco di ruolo grazie alla simulazione di un mondo che dimensionalmente e demograficamente risulta straordinariamente realistico e coinvolgente.

Come quasi sempre in informatica, anche questo settore ha il suo quasi monopolio: ne è espressione un gioco, World of Warcraft, scelto oggi da oltre 7 milioni di utenti nel mondo e di cui inglesi, tedeschi, francesi e da poco anche spagnoli possono godere di una versione localizzata.

Non sono inclusi gli italiani però, la cui scarsa copertura broadband, recentemente definita "preoccupante" e "inadeguata" anche da Viviane Reding (commissario europeo con delega a Società dell'informazione e mezzi di comunicazione) è ravvisabile anche nei deludenti dati diffusi da un recente rapporto Eurostat sulla connettività europea. Questi dati pongono l'Italia regolarmente al di sotto della media, sia per connessioni tradizionali che a banda larga.

Leggi la seconda parte dell'articolo: Console, dai primi passi a oggi

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 22)

anche se la conversazione era terminata da un po',rilascio anche io il mio commento.. penso che il gioco online sia bellissimo,e che porti il giocatore a qualcosa di vero,rispetto alla modalità individuale.. persone vere e forti quanto te,per potersi misurare..sotto determinate cose..tutte vere! troppo bello,e spesso anche una droga.... Leggi tutto
5-6-2007 11:49

:malol: Leggi tutto
23-12-2006 12:32

Quoto pienamente...io stesso sono da poco "uscito dal tunnel" del gioco in rete.Passavo ore a giocare a Travian,un gioco strategico on-line.Devo ammettere che sia io che gli altri giocatori molto spesso rasentevamo la follia.Bisognava seguire il gioco in continuazione,mandare messaggi diplomatici,partecipare alle discussioni... Leggi tutto
23-12-2006 10:58

non ho votato nulla perché non ne so nulla di gioco online, anzi provo una sorta di repulsione e di rifiuto, mi piace guardare la gente in faccia in ogni occasione quando gioco, sfottere, barare.. senno' non mi diverto.. :wink:
22-12-2006 22:49

Prova Vietcong 2 o Armed Assault e poi dimmi. (prova soprattutto Armed Assault) Leggi tutto
17-12-2006 21:46

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
La rete ha reso famosi due personaggi per certi versi simili anche se molto diversi: secondo te chi è il più grande?
Julian Assange. Prende informazioni dalle grandi aziende e dai governi e le rende pubbliche gratuitamente. È stato accusato - tra le altre cose - di terrorismo.
Mark Zuckerberg. Prende informazioni e dati personali e li vende alle grandi aziende e ai governi. È diventato l'uomo dell'anno.

Mostra i risultati (2155 voti)
Aprile 2024
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Non possiederai mai più una stampante HP (e sarai felice)
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 16 aprile


web metrics