Ma era già a rischio dal momento in cui la società che la controlla è andata in liquidazione il 16 settembre.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-01-2014]
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Bip Mobile, blackout di fine anno per 220mila utenti
La parola fine al caso Bip Mobile è stata messa ieri: l'operatore mobile virtuale, i cui telefonini sono muti dal 30 dicembre scorso, ha chiesto ufficialmente il concordato.
Adesso l'Authority per le comunicazioni dovrà garantire il passaggio dei clienti ad altro gestore, come prevede la legge Bersani.
Walter Giacomini, presidente di Bip Mobile, ha inviato una lettera del 4 gennaio ai suoi negozi affiliati in franchising (Bip Mobile ha solo 50 dipendenti diretti, che ora hanno perso il posto di lavoro). L'articolo continua qui sotto.
"Crediamo che la chiusura sia strumentale e non giusta, faremo di tutto per discutere nelle sedi competenti questa decisione che reputiamo scorretta. Ci rendiamo conto che avete creduto in noi e siete stati penalizzati ingiustamente, la procedura di concordato cercherà di tutelare vostri eventuali crediti."
Sul caso di Bip Mobile e del black out che ha colpito duecentomila clienti del gestore mobile low cost il 30 dicembre, tutti danno la colpa a tutti.
L'ex amministratore delegato Fabrizio Bona dà la colpa all'Agcom, che non avrebbe costretto H3G ad abbassare le tariffe che faceva pagare a Bip, attraverso il rivenditore Telogic; Bip Mobile dà la colpa direttamente a Telogic e H3G rivendica di non avere rapporti diretti con Bip Mobile, ma solo con Telogic.
E' un ginepraio in cui non si capisce niente ma una cosa è certa: il 16 settembre scorso One, la società che controllava più del 60% di Bip Mobile, è andata in liquidazione e Fabrizio Bona si è dimesso da amministratore Delegato per andare ad occupare la carica di responsabile commerciale di Alitalia.
L'Agcom sapeva della cosa? Se l'Authority lo avesse saputo per tempo, avrebbe concluso che il maggiore azionista di Bip Mobile praticamente si smaterializzava e non sarebbe stata garantita la continuità del servizio.
L'Agcom non ha poteri o strumenti di controllo in merito? Non è abbastanza attenta a quello che accade all'interno dei gestori telefonici? Non ci sono state comunicazioni esaustive e puntuali da parte dei soggetti?
Un'indagine anche del Parlamento, oltre che dell'Autorità giudiziaria, potrebbe chiarire molte cose della vicenda.
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Bip Mobile, una nuova Eutelia?
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