Breathing Wall, il muro che respira

Otto invenzioni innovative.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-11-2013]

Electrolux Breathing Wall

Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
Otto elettrodomestici innovativi per una casa intelligente

Frutto del lavoro dello studente coreano di design Jeabyun Yeon, Breathing Wall nasce per aiutare a ritrovare un umore più piacevole trasformando l'aria della casa affinché riporti alle mente bei ricordi, diffondendo luci, suoni e odori in tema.

L'app che lo controlla dispone di cinque impostazioni - Weather, Memory, Reaction, Breathing e Mood - in base ai quali regola l'atmosfera dell'interno della casa. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Quale tra le invenzioni presentate alla Electrolux Lab Competition 2013 ti piacerebbe avere?
3F, l'aspirapolvere mutaforma
Breathing Wall, il muro che respira
Nutrima, la bilancia che ti dice se il cibo è fresco
OZ-1, la collana che assorbe i cattivi odori
Kitchen Hub, la dispensa intelligente
Mab, gli insetti che puliscono la casa
Global Chef, cucinare in telepresenza
Atomium, la stampante 3D per i cibi

Mostra i risultati (1119 voti)
Leggi i commenti (15)
Selezionando Weather, l'interno sarà il più possibile adeguato al tempo atmosferico interno; con Memory verranno diffuse fragranze e colori che riporteranno alla mente un ricordo piacevole precedentemente memorizzato nell'app; Reaction imposta un'atmosfera adatta in base ai segnali biometrici provenienti dai sensori indossati; Breathing permette di controllare il "respiro" di Breathing wall in maniera precisa; Mood permette di selezionare l'illuminazione, la fragranza e la musica riprodotta.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Nutrima, la bilancia che ti dice se il cibo è fresco

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 19)

{Paolo}
Sbagliate a lamentarvi delle aziende che delocalizzano, la globalizzazione è una parola inventata negli ultimi anni, ma esiste da sempre, senza andare troppo indietro, ai tempi dell'impero romano la globalizzazione era quasi al livello odierno, se le aziende scappano dall'Italia la causa è una sola, i costi per... Leggi tutto
16-12-2017 14:19

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2043 voti)
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 maggio


web metrics