Come rapire Martina, di 5 anni, ai giardinetti

Le informazioni sono un bene prezioso, un bene che può essere anche utilizzato non per quello che pensiamo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-08-2017]

Martina ha 5 anni, va ai giardinetti; un video che ha collezionato oltre 300.000 visualizzazioni in ventiquattro ore spiega come rapirla, rubando le informazioni che i genitori, poco attenti alla privacy loro e della piccola Martina, hanno disseminato online.

Un racconto freddo e preciso, a tratti inquietante nei toni, nella musica e nella regia, che spiega passo a passo come sviare i genitori, attrarre la sua attenzione e convincere Martina a seguire il rapitore sulla base dei dati raccolti analizzando quanto pubblicato sui social da mamma e papà incauti.

No, non è un video di istigazione e delinquere ma la trovata di Matteo Flora, hacker ed esperto di reputazione digitale e sicurezza che con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook e su YouTube spiega passo a passo perché la tendenza di pubblicare foto di minori ed informazioni può essere pericolosa, tratteggiando uno scenario più che possibile per mettere in guardia contro la sovra esposizione dei minori.

Un video divenuto in breve tempo virale, con oltre 300.000 visualizzazioni nel primo giorno dalla messa online, oltre 750.000 persone raggiunte su Facebook e oltre 3.500 condivisioni e decine di commenti di genitori che forse per la prima volta si sono trovati consapevoli di cosa può fare con le informazioni pubblicate un professionista allenato alla intelligence online.

"A volte non capiamo che talune informazioni è meglio che restino private" dice Matteo Flora, CEO della società The Fool, "per non fornire a malintenzionati la possibilità di attaccarci. Non significa essere paranoici" aggiunge a seguito di alcuni commenti, "ma semplicemente consapevoli dei propri comportamenti e di quando questi possono metterci a rischio".

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I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

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Un rischio che conosce bene visto che l'azienda di reputazione online che ha fondato assiste VIP, politici e personaggi illustri dell'economia e della finanza proprio nella gestione dei propri profili social e della reputazione, badando anche che le informazioni che vengono divulgate non superino il limite della sicurezza.

"La rete è uno strumento fantastico di condivisione e di promozione" aggiunge Flora, "che per essere compreso appieno e utilizzato in sicurezza ha bisogno, come tanti altri campi, di professionisti di qualità e di metodologie all'avanguardia".

Intanto il video continua a circolare anche tra i gruppi su Whatsapp delle mamme delle scuole italiane, che forse con questo espediente saranno un po' più attenti alle informazioni immesse online.

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Commenti all'articolo (5)

Soprattutto questo è il punto principale che si può estendere a tutti i SN. Purtroppo gli adulti stessi, sovente, sono talmente immaturi - sia informaticamente che mentalmente - che non dovrebbero aprire account nemmeno per se stessi, figurarsi per i figli che hanno pochi anni di età... :roll: Leggi tutto
25-2-2018 17:59

{Piero}
Mi piacciono un sacco sti guru youtuber che si prendono moltissimo sul serio con tanto di ritratto tenebroso con anello a teschio ahahah! E questi sono i nuovi professionisti... più preoccupati di come appaiono che non di quanto dicano. Certo, lo so bene che oggi l' immagine è tutto e questi sono gli espedienti... Leggi tutto
11-8-2017 09:12

Autopromozione? Sono d'accordo. E perrsonalmente Matteo Flora non mi piace granché, come gran parte dei "guru" che girano su Internet. Tuttavia, tutto ciò che ha espresso nel firmato è assolutamente vero, soprattutto riguardo alla leggerezza con cui la maggioranza della gente si espone agli sconosciuti. Se il papà di Martina... Leggi tutto
7-8-2017 13:06

In buona parte è solo una promozione della sua azienda.
5-8-2017 19:31

{bachelet}
Più andiamo avanti con la tecnologia, più spostiamo fuori di noi il controllo e più regrediamo come civiltà. Gran bel regalo per i nostri figli (di) paranoici.
5-8-2017 14:11

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A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
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