Approfondimento: Servizio Bibliotecario Nazionale (terza parte)

Dai mainframe si passò poi alle più economiche macchine Unix: il software, sia pur con una interfaccia antiquata, in alcuni poli viene utilizzato ancora oggi, perché efficiente e collaudato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-08-2001]

Leggi la seconda parte

L'aumentata potenza di calcolo dei computer portò abbastanza presto a prendere in considerazione l'idea di utilizzare per SBN non solo mainframe, ma anche macchine di fascia media in ambiente Unix, molto più economiche nell'acquisto e nella gestione, per cui all'incirca dal 1990 iniziò lo sviluppo di un software SBN per questo ambiente.

Questo software fu commissionato direttamente dall'ICCU al CSI Piemonte e al Lombardia Informatica (le ditte che già avevano sviluppato la versione Adabas) in unica versione e non in molteplici versioni, ma ha avuto una storia assai travagliata.

Consegnato nel 1992, non fu rilasciato ufficialmente che all'inizio del 1995. Messo alla prova, si rivelò ben presto pieno di difetti e scarsamente affidabile, per cui l'incarico di manutenzione del prodotto nel frattempo affidato alla Finsiel comportò interventi molto profondi (secondo i tecnici che se occuparono si trattò quasi di una riscrittura) sul software, che nel 1999 fu reso finalmente utilizzabile, anche se non ha caratteristiche particolarmente entusiasmanti, mentre permette effettivamente di abbattere i costi di impianto e gestione di un polo.

Questo prodotto è analogo a quelli per mainframe sia per le funzionalità che per l'interfaccia, sempre a carattere (in emulazione VT100, come è tipico dei sistemi Unix), ed è basato sul RDBMS Ingres e sul TP Monitor X-Totem. Funziona su macchine IBM con sistema operativo AIX o Hewlett-Packard con HP-UX : non si tratta di prodotti diversi, ma di porting dello stesso prodotto su diverse architetture hardware.

Il prodotto viene utilizzato da tre poli monobiblioteca, quello dell'ISTAT di Roma (che in seguito ha però adottato Sebina Indice, del quale si parlerà dopo), della Biblioteca Universitaria di Pisa e del Ministero della Sanità, e da qualche polo multibiblioteca, tra cui quello ligure, comprendente le seguenti biblioteche: Servizio Programmi e Strutture Culturali della Regione, Giunta Regionale, Consiglio Regionale, Universitaria di Genova, Civica di Imperia, Centro Sistema Bibliotecario Provinciale di La Spezia, Civica di Lerici, Civica di Castelnuovo Magra.

I primi due poli sono già entrati in produzione, mentre il Polo ligure stava concludendo i test quando è subentrata la necessità di adeguare al 2000 il software di base, che ha indotto a considerare la possibilità di utilizzare altri software nel frattempo divenuti disponibili, come poi in effetti è stato fatto, abbandonando quindi X-Totem.

SBN Unix/X-Totem non è l'unico software SBN per Unix disponibile: infatti l'applicativo basato su Adabas in ambiente mianframe IBM fu portato in ambiente Unix, per diminuire i costi di impianto e di gestione, e attualmente viene utilizzato in due Poli molto importanti come quelli della Regione Piemonte e della Regione Lombardia e in altri. Si tratta di un prodotto antiquato come interfaccia, ma efficiente e collaudato, e certamente superiore alla versione X-Totem.

Beppe Pavoletti

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