Molti utenti ricevono da Telecom Italia una lettera che rammenta loro le bollette gonfiate dai dialer. Forse il debito degli utenti truffati è stato solo congelato?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2004]
A Torino, in questi giorni d'estate, si stanno chiudendo le indagini sulla vicenda dei dialer, cioè delle bollette Telecom Italia, gonfiate da chiamate effettuate verso numeri 899 e 709, grazie a software che, abusivamente e senza che l'utente ne avesse la consapevolezza, connettevano i Pc con numerazioni particolarmente costose o verso numeri internazionali.
Le indagini nella maggior parte dei casi non hanno portato a niente: i numeri 899 e 709 erano stati affittati da società residenti all'estero, in paradisi fiscali se non terrestri come lontane isole dei Caraibi; difficilissimo se non impossibile risalire, arrestare e condannare i responsabili delle truffe.
Gli utenti che hanno presentato denuncia non hanno pagato l'importo completo delle bollette e hanno pagato su un bollettino di conto corrente postale l'importo della bolletta al netto degli addebiti per i dialer.
Oggi le indagini vengono chiuse dalla magistratura che, pur non potendo colpire i responsabili, ha certificato il carattere fraudolento di queste società gestori dei dialer che hanno danneggiato l'utenza (e la stessa immagine di Telecom Italia), frenato la diffusione di Internet ma, in qualche misura, anche favorito la diffusione dell'Adsl.
Molti utenti che a suo tempo avevano fatto denuncia, ricevono ora lettere da Telecom Italia nelle quali viene loro ricordata la vicenda; per questo, un'importante associazione dei consumatori, l'Aduc, ipotizza che presto Telecom Italia possa reclamare il pagamento dei "debiti" congelati legati ai dialer.
Un'ipotesi del genere, anche se si rivelasse vera, non avrebbe fondamento legale anche a fronte delle indagini giudiziarie.
Sarebbe bene, però, che l'Authority delle Comunicazioni (che successivamente allo scandalo, aveva emesso un severo regolamento sui dialer, oltre ad aver obbligato Telecom Italia alla disabilitazione gratuita di chi ne fa richiesta), e il Ministro Gasparri intervenissero su Telecom Italia per chiarire, una volta per tutte, i termini della questione.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|