Tra il 20 e il 30% dei notebook dotati di memoria flash ha problemi, mentre quelli con hard disk risultano molto più affidabili. Colpa di Samsung?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-03-2008]
I notebook dotati di dischi a stato solido (SSD) stanno interessando gli utenti per via della loro silenziosità, della maggior durata della batteria e di una pretesa maggiore affidabilità: non avendo parti in movimento, i dischi sarebbero al riparo da guasti meccanici. Ciò giustificherebbe il costo più elevato (sui 900 dollari) rispetto alle soluzioni basate su hard disk.
Tuttavia, una ricerca compiuta da Avian Securities rivela che circa il 20-30% dei portatili dotati di memoria flash prodotti da un generico costruttore sono stati rinviati alla casa madre per problemi con il disco e vistosi cali di performance.
Molti meno i notebook tradizionali, dotati di normale hard disk, riconsegnati per guasti analoghi: sono circa l'1-2%.
In effetti Dell ha ammesso che i drive attuali possono fornire cali di prestazioni con alcune applicazioni, tra cui Microsoft Outlook, che li rendono meno efficienti dei corrispettivi dotati di dischi tradizionali. I dischi Ssd sarebbero più efficienti nella lettura casuale, mentre in quella sequenziale (richiesta per esempio anche nella riproduzione di video) mostrerebbero tutti i propri limiti.
Per risolvere i problemi denunciati dagli utenti, Samsung sarebbe già al lavoro su nuovi tipi di drive.
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