Grazie alla tecnologia multitouch la tastiera stessa diventa un pad per controllare il puntatore, condannando il mouse all'estinzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-01-2011]
Nel 2005 Apple acquisì FingerWorks, un'azienda che prima di finire in bancarotta produceva tastiere touch e grazie alla tecnologia della quale ottenne le conoscenze necessarie a sviluppare i propri prodotti multitouch.
Le tastiere di FingerWorks non disponevano di tasti fisici ma funzionavano come quelle virtuali ormai comuni su smartphone e tablet; in più integravano anche le funzionalità del mouse, permettendo di spostare il puntatore usando due dita e trascinandole sulla superficie.
Il problema dello scarso successo di questi prodotti è stato la mancanza di un feedback tattile, che rendeva la digitazione alla cieca estremamente difficile.
Al di sopra dei tasti vi è un'area, individuata da minitelecamere, che intercetta il movimento delle dita e permette così di controllare il puntatore ed eseguire molte delle gesture rese popolari dai pad multitouch.
Per evitare di impartire il comando sbagliato la tastiera offrirà due modalità: la modalità tastiera e la modalità mouse. Per passare dall'una all'altra ci sarà un tasto specifico o una combinazione di tasti dedicata.
Prima di vedere un prodotto come questo sul mercato passerà naturalmente del tempo ma, quando arriverà, forse inizierà il declino dei mouse.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|